Ciro Immobile ha passato il momento buio? A giugno valuterà il proprio futuro
Se n'è parlato tanto nell'ultimo periodo: Ciro Immobile può essere il prossimo attaccante della Lazio di Maurizio Sarri? Una domanda lecita vedendo il ruolino di marcia dei tre anni con il tecnico, ex Napoli, che recita un altro anno record alla prima, con 27 gol in 31 presenze (32 totali in tutte le competizioni). Poi un rapido declinare nella passata stagione, con 12 reti (14 in in totale), mentre in questa stagione sono ventisette le partite già giocate e solamente nove le realizzazioni, di cui sei in Serie A.
Anche per questo c'erano state grosse critiche sulla vena realizzativa del capitano biancoceleste. Basta raggiungere i duecento gol in Serie A per considerare passata la nottata? Molto dipenderà dal Bayern Monaco, ma sembrano lontane le giornate di autunno con l'idea di volersene andare in Arabia Saudita. Sicuramente fino a giugno non ci sarà bisogno nemmeno di citarle, poi toccherà prendere una direzione, da parte di chiunque, soprattutto da parte del giocatore che ha sofferto qualche critica di troppo.
Le parole di Immobile di oggi sul proprio momento di forma a un giorno dalla sfida contro il Bayern Monaco. "Per fortuna il periodo negativo è andato via, ho lavorato tanto. Faccio del lavoro e della continuità il mio pane quotidiano. Spalletti? Non lo sento dalla penultima convocazione. È un obiettivo, ma sto ragionando passo dopo passo. Mi piace fare le cose con serietà, fatte bene. Se fai un bel campionato, raggiungi la Champions. Se fai buone cose con il club, raggiungi la Nazionale. Spero di arrivare a fine anno in forma per dare un contributo".