Capello: "I procuratori sono i veri padroni del calcio. Non c'è più senso di appartenenza"
di Daniel Uccellieri
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Intervistato dal Corriere della Sera, Fabio Capello, parla così delle ultime tendenze di mercato: "Purtroppo i veri padroni del calcio sono i procuratori. I giocatori non hanno più senso di appartenenza, si affidando a loro completamente. La nuova moda di portare il contratto a scadenza? I calciatori vengono avvicinati da altri club un anno, un anno e mezzo prima che l'accordo scada con le lusinghe di uno stipendio più altro.
In queste condizioni come puoi competere con PSG, City o Chelsea? Poi il problema è che le risorse derivanti dai trasferimenti non restano nel sistema ma finiscono nelle tasche di giocatori e procuratori. Secondo il Rapporto FIFA negli ultimi dieci anni sono stati spesi 3,5 miliardi in commissioni agli agenti".
Altre notizie
Martedì 30 Aprile 2024
21:19 Serie B
Cremonese-Pisa, i convocati di Aquilani: Marin recuperato, non c'è Veloso
21:15 Serie A
Berthold: "La Roma con De Rossi ha più fiducia, ma il Bayer non muore mai"
21:11 Serie A
Casting Milan, solo De Zerbi e Fonseca conoscono l'Italia. E l'ultima volta finirono pari
21:08 Serie A
Ag. Rafia: "Modric gli ha fatto i complimenti e chiesto la maglia. Futuro? C'è tutto il tempo"
21:04 Serie B
Feralpisalò-Brescia, i convocati di Maran: non ci sono Adorni e Moncini