Zenga: "Donnarumma prima era discusso, adesso è il salvatore della patria. Può ancora migliorare"

L’ottavo di finale di domani tra Italia e Svizzera metterà di fronte anche la sfida a distanza tra Gigio Donnarumma e Yann Sommer. Per questo motivo stamani a La Gazzetta dello Sportha parlato un esperto della porta come Walter Zenga: “Sommer il solito: non ti ruba l’occhio, ma è essenziale, c’è sempre. Il suo essere meno strutturato di Donnarumma non lo limita, anzi gli fa fare meglio alcune cose. Alla qualità che piace a tutti gli allenatori, ovvero la costanza. Però quando affronti Gigio pensi che la porta si sia ristretta”

Su Donnarumma: “Prima dell’Europeo era discusso, adesso è il salvatore della patria. Ma a lui scivolo tutto addosso: ha 65 presenze in Nazional. È un curriculum di un portiere a 34 anni, non 25. Se è tra i più forti del mondo? All’europeo si; se consideriamo l’ultima annata, nì. Di sicuro a margine di miglioramento, in particolare sul senso della posizione e il piazzamento su certi cross”.

Sulla Svizzera: “È una Nazionale rognosa, che fa giocare male. Un po’ come l’Austria: magari non ti attizza la fantasia, ma ti fa fare brutta figura. E ha anche giocatori cresciuti tanto, basta guardare l’evoluzione in Italia di Freuler, Aebischer, Ndoye e lo stesso Sommer”.