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Giuseppe Di Serio, primo squillo in un Benevento sempre al top

di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
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© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com

Serata dolce per il Benevento, l'ennesima di un 2019/20 da incorniciare che, dopo la promozione in Serie A ottenuta con sette giornate di anticipo, vede i sanniti a tre lunghezze dal record assoluto di punti del campionato cadetto. Un traguardo al quale i ragazzi di Pippo Inzaghi sono un po' più vicini dopo il successo in trasferta centrato sul campo del Frosinone, e propiziato anche dal primo gol da professionista di un giovane promettente, capace di ritagliarsi il suo angolo di gloria nella trionfale stagione giallorossa.

Orgoglio del mister - Alla sesta presenza stagionale con la prima squadra, Giuseppe Di Serio ha timbrato per la prima volta il cartellino nella sua precoce carriera da grande. Schierato titolare per la seconda volta nelle ultime tre gare, il classe 2001 ha dato il via alle danze dopo appena sette minuti, aprendo il 3-2 col quale il Benevento ha battuto il Frosinone nel match della 36^ giornata di Serie B. Un gol fatto di astuzia e freddezza il suo, da rendere fiero un maestro come mister Inzaghi: palla rubata a Szyminski e piattone chirurgico a battere il portiere avversario, prima di essere festeggiato a dovere da tutti i compagni di squadra. Storia curiosa quella di questo giovane bomber, un "emigrante al contrario" che ha sceso lo stivale in cerca di fortuna. Nato a Trento nel 2001, e cresciuto nel Sudtirol, a quindici anni Di Serio si è trasferito prima all’Hellas Taranto e poi al Sava, passando al Benevento nel 2017. Una crescita costante la sua, che non a caso gli ha aperto le porte della prima squadra come apripista per molti altri compagni delle giovanili, che hanno seguito il sentiero da lui tracciato arrivando a festeggiare a loro volta l'esordio da professionisti in questo finale di stagione.

Consacrazione - Prima punta dotata di un mix interessante di doti tecniche e fisiche, Di Serio è un giocatore molto mobile, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e molto propenso al lavoro per i compagni. Più che un finalizzatore, infatti, Giuseppe si potrebbe definire un attaccante “di manovra”: bravo nella protezione del pallone e nel creare gli spazi per gli inserimenti dei compagni, il classe 2001 nativo di Trento possiede anche una naturale inclinazione per il lavoro sporco, che lo rende molto apprezzato dai compagni per la sua generosità. Il metro e ottantacinque di altezza, accompagnato però da una figura piuttosto longilinea, lo rende da un lato efficace nel corpo a corpo ma al tempo stesso agile anche negli spazi stretti. Nonostante le lunghe leve riesce a mettersi in movimento con discreta facilità, facendosi apprezzare anche per dei buoni strappi e una forza esplosiva che lo rende molto rapido nei primi metri. La fiducia di Inzaghi, che in queste ultime gare lo sta utilizzando con continuità, testimonia le qualità di un ragazzo che sta rispondendo con buone prestazioni all'apertura di credito concessagli dal tecnico. La serata dello Stirpe è destinata a rimanere scolpita nella memoria, e il futuro strizza l'occhio a un giovane attaccante la cui carriera promette ottime cose.

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