Davide Gentile, Benevento nel futuro col suo giovane gioiello
Dopo una promozione ottenuta con un anticipo da primato, il Benevento continua a dare la caccia al traguardo del record assoluto di punti nel campionato di Serie B, distante nove lunghezze con cinque gare ancora da giocare. Ma al tempo stesso i sanniti possono già guardare al futuro: ad una Serie A che li aspetta dalla prossima stagione, ma anche ai nuovi talenti che scalpitano nel vivaio e che si affacciano alle porte della prima squadra.
Stagione da boom - Nel pareggio contro il Venezia, serata nella quale il classe 2001 Giuseppe Di Serio ha totalizzato la sua terza presenza stagionale, mister Pippo Inzaghi ha portato in panchina con sé quello che è da più parti indicato come il talento più brillante del settore giovanile giallorosso. Parliamo di Davide Gentile, laterale difensivo classe 2003 che sta vivendo la stagione dell’esplosione, un’annata che lo ha portato a vestire la maglia azzurra e che adesso lo ha proiettato anche in prima squadra. Messosi in luce nella scuola calcio fondata da Pasquale Foggia, attuale direttore sportivo nonché responsabile del settore giovanile del Benevento, Gentile ha svestito i panni dell’esterno d’attacco per indossare quelli del terzino, diventando in breve tempo uno degli elementi di spicco delle giovanili della Strega. Protagonista della cavalcata che lo scorso anno ha portato l’Under 16 fino alla semifinale Scudetto, Davide è definitivamente esploso in un 2019/20 che lo ha visto esordire in Primavera e con l’Italia Under 17, mettendo in mostra doti grazie alle quali si è meritato anche la prima panchina in Serie B.
Esordio in vista? - Nato Napoli, Gentile sta facendo letteralmente sfracelli con la maglia del Benevento. Il suo ambidestrismo gli consente di giocare indifferentemente sulle due corsie della difesa, ruoli nel quale mette a frutto le lunghe leve per solcare la fascia e andare spesso e volentieri al cross. Il metro e novanta abbondante di altezza, poi, gli permette di agire anche come marcatore di una difesa a tre, sfruttando i centimetri a disposizione per dire la sua nel gioco aereo e la buona capacità di gestione del pallone per far ripartire l’azione dalle retrovie. Resistenza da uomo di fascia e accelerazione da centrale, Davide sta aggiungendo massa muscolare per completare lo sviluppo fisico, lavorando al tempo stesso sulla frequenza degli appoggi che rappresenta una caratteristica importante per un difensore moderno. L’alzarsi repentino dell’asticella, con l’ingresso nel gruppo dell’Italia Under 17 e adesso in quello della prima squadra, rappresenta un formidabile combustibile per l’ambizione di un ragazzo che punta in alto, e che è alla continua ricerca di stimoli per migliorare il proprio gioco. La prima maglia da grande, col numero 36, può andare in cornice. In attesa di quella dell’esordio, che magari potrà arrivare nelle tre settimane che separano il Benevento dalla trionfale chiusura del campionato cadetto.