Juve, il mostro sempre in prima pagina non aiuta nessuno… La Serie A rischia di rovinarsi
Sempre stato moderato in affari extra campo. Credo che sia necessario conoscere ogni singolo dettaglio per potersi fare un’opinione di cosa sta realmente accadendo. Non credo che alla FIGC ci siano solo tifosi anti Juventus così come non ritengo che la Juventus sia colpevole di tutto a prescindere. Ci sono tantissimi punti interrogativi attorno a quanto è stato deciso venerdì scorso. La sentenza del -15 in classifica è stato uno tsunami e, purtroppo, la sensazione è che ne arriveranno degli altri (la “manovra stipendi” può portare altri guai al club bianconero). Ormai non si parla d’altro. Il trend topic è sempre lo stesso: la Juventus e non per quello che fa sul terreno di gioco…
Giornalisticamente parlando capisco che parlare delle grane bianconere porti attenzione, vendite e click, tuttavia direi che si sta obiettivamente esagerando. Il mostro in prima pagina, alla lunga, non è un bene per nessuno. La tendenza di “anticipare” quello che accadrà è una prassi (molto italiana) che viene applicata con troppo fervore. Come premesso, non ho la presunzione di sapere cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, settimane o mesi ma sono assolutamente sicuro che, tutta questa faccenda a tinte solo bianconere, segnerà per sempre il calcio italiano.
Non è una questione di fede calcistica. La Juventus è la squadra che più rappresenta il calcio italiano nel mondo. Lo certificano la sua storia e il numero di tifosi che la seguono fedelmente. Distruggere la Juventus significa rovinare, forse in maniera irreversibile, il calcio italiano. Lungi da me affermare che debba essere “salvata” se ha commesso errori gravi ma, forse, bisognerebbe anche avere più rispetto nei giudizi per il club più importante del calcio italiano. C’è troppo odio represso, troppi giudizi sommari, troppe accuse, troppo accanimento…
La Serie A, ancor prima dello tsunami che ha investito la società bianconera, stava attraversando un periodo difficile. Ora, con la Vecchia Signora presi a pugni da più parti, il rischio che il prodotto calcio italiano perda di appeal è tangibile. C’è chi disdice abbonamenti, chi preferisce guardarsi la Premier League perché più interessante e chi, invece, ha deciso che ne ha abbastanza di tutto questo… Ci si può innamorare più volte ma, quando l’amore svanisce, è impossibile rianimarlo…
Spero, con tutto il cuore, che si possa tornare, il prima possibile, a parlare di calcio giocato. L’odio, la rabbia, le infinite polemiche, alla lunga, portano a divisioni insanabili. La frattura è già enorme. Inorridisco nel sentir parlare di “radiazione della Juventus”, così come non mi piace leggere di coloro che chiedono alla Juventus di “ritirarsi dal campionato”. Ho paura, davvero paura… Il calcio è il gioco più bello del mondo ma ormai non si parla più di calcio… Fa notizia solo il mostro in prima pagina e scoprire quanti punti di penalità verranno aggiunti, per quanti anni non potrà partecipare alle coppe europee e se verrà cacciata in Serie B o Serie C. Non invidio Allegri. In tutto questo marasma, deve pure trovare il modo di accontentare chi chiede il bel gioco. Sono avvilito…