Zhang: "Prima dell'Inter, non avevo visto nessuna partita di calcio. Ringrazierò per sempre Moratti"
Steven Zhang è sempre più social e sempre più vicino all'Inter. Dopo la diretta Instagram con Hakan Calhanoglu e Marcus Thuram, con la comparsata di Denzel Dumfries a chiedere il rinnovo, il presidente dell'Inter concede un'intervista su TikTok all'opinionista cinese Liu Teng. Di seguito le sue parole: "Non dovrebbero esserci problemi sui rinnovi dei big: non sarà una cosa nell'immediato, ma richiederà un iter di qualche settimana. Il nuovo stadio? In Italia il problema è complicato, rischia di essere una questione lunga".
Steven Zhang si focalizza poi sulla seconda stella e sul rapporto con Massimo Moratti: "Faremo sicuramente un documentario sulla vittoria del campionato, magari sotto forma di video e registrazioni conservate piuttosto che in modo narrativo. Dopo lo scudetto ho chiamato Moratti per ringraziarlo, forse senza di lui noi tifosi cinesi non avremmo mai sentito parlare dell'Inter. Da piccolo avevo sentito parlare dell'Inter, della Juventus e del Milan; se non fosse stato per lui e per suo padre, forse noi fan cinesi non avremmo avuto questo legame. Oggi sono io a mettere la seconda stella, ma senza i trofei che ha vinto lui prima, non avrei raggiunto quello che ho raggiunto oggi".
C'è un rapporto speciale anche con Javier Zanetti, che viene raccontato così dal patron interista: "Un modello per tutti, ha un atteggiamento molto professionale, non beve mai ed è autodisciplinato. Nel club tutti vanno d'accordo tra loro. Prima di Inter-Udinese, quando mi presentai a San Siro con la delegazione di Suning, non avevo ancora visto una partita di calcio allo stadio. Dopo l'Inter, la mia squadra preferita è la nazionale argentina".
Ma qual è il rapporto di Steven Zhang coi calciatori, esternato dalla diretta Instagram con Calha e Thuram? Il presidente lo spiega così: "Abbiamo un'età relativamente simile, molte persone in Italia al mio arrivo a 24 anni pensavano fossi un bambino. Lo leggo negli occhi della gente che si chiede: questo è il presidente dell'Inter? In merito ai calciatori nerazzurri penso siano i migliori e quelli che lavorano più duramente. Gente seria che dopo l'allenamento torna a casa, presta attenzione al cibo e alla propria famiglia. Ormai ad alti livelli si va in questa direzione: più le star sono importanti, più prestano attenzione ai loro aspetti personali".
In chiusura, la risposta alla domanda sugli addii di Milan Skriniar e Romelu Lukaku: "Quando alcuni giocatori che il club ritiene importanti scelgono di lasciare il club, fa male. Ma ognuno ha le proprie idee sulla propria vita, ora tutto è andato e loro fanno ancora parte della storia del club. Un giocatore cinese nell'Inter? Al momento non ci sono giocatori adatti. Ho pensato spesso a questa possibilità, ma la priorità è creare una rosa all'altezza".