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SALA STAMPA - Di Francesco: "Oggi era importante portarla a casa, ad Empoli sarà un'altra partita. Soulé? Si è meritato la fiducia"

di Gabriele Rocchi
per Tuttofrosinone.com
www.imagephotoagency.it
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Al termine della gara tra Frosinone e Salernitana, ha parlato ai microfoni della sala Stampa dello Stirpe il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco. Di seguito riportiamo le sue parole

In settimana è previsto un pellegrinaggio visti gli infortunati? (ride, ndr) Ma, passando alla domanda seria, su cosa si lavorerà dopo i giorni di riposo? Cosa non è andato nel secondo tempo?
Una squadra che non vinceva da tanto tempo può soffrire dal punto di vista emotivo. Anche la Salernitana se l'è rischiata visto che non aveva nulla da perdere, noi siamo mancati nel palleggio ma anche qualche piccolo infortunio ci ha scombussolati rispetto ai cambi preventivati. Detto questo, oggi c'era un unico diktat, ovvero portare a casa i tre punti. Non mi interessa che abbiamo giocato in maniera meno brillante, anche se vi assicuro che quella di Empoli sarà un'altra partita.

A proposito del "si doveva vincere", quanto vale mentalmente aver portato a casa questo risultato anche senza subire gol?
Era importante portarla a casa, abbiamo vinto con tre gol di scarto e abbiamo vinto senza prendere gol, cosa che ci era capitata raramente. Questa gara viene del percorso fatto vedere nelle ultime gare, in cui siamo stati magari meno spettacolari ma sempre alti con la pretesa di andare ad aggredire gli avversari.

Come sta Turati? E poi, alcuni siti di informazione scrivono "Di Francesco respira". È vero, è tornato a respirare?
Ho sempre respirato, ho avuto questa fortuna (ride, ndr). Non sto giocando per me stesso, ma per il Frosinone. Tanti ragazzi sono cresciuti non con un pensiero individualistico ma con un pensiero di squadra. Tanti ragazzi stanno facendo un salto di qualità e da qui alla fine ci daranno soddisfazioni importantil. A me poi interessa parlare di calcio, non leggo molto. Turati ha avuto un taglio alla mano, ci sapranno dire quanto prima

Oggi bisognava vincere, bisognava essere pragmatici che dopo il risultato di ieri (Udinese sconfitta contro la Roma, ndr) vale ancora di più. Ma tutti vi riconoscono l'identità. Ci sono partite in cui bisogna imparare più a gestire e non ad eccedere?
Io preparo ciò che voglio per andare a far male, sono per il verticale. Nel secondo tempo siamo stati meno qualitativi in questo, e poi torno a dire anche che il timore del troppo tempo senza vincere può aver influito. Per me dire andare in verticale, però, è riduttivo, perchè la squadra prepara la giocata in verticale e non butta la palla in avanti e basta. Teniamoci questo risultato, non era scontato ve lo assicuro.

Cosa ha detto ai ragazzi?
Di pensare alla partita di domenica, di mangiare bene e di riposare perchè sarà una gara importante. Ne rimangono quattro, è scontato che per raggiungere il risultato finale bisogna essere concentrati su quello. Prepariamoci al meglio per ogni allenamento, è importante, perchè le partite si preparano durante la settimana.

Lirola e Okoli? Lirola aveva dei crampi e dei giramenti di testa, non credo che sia nulla di particolare. Okoli aveva fastidio al ginocchio e ha chiesto di uscire, lui in genere non lo fa male, quindi se lo ha fatto un motivo c'era.

Soulé, nelle prime partite, faceva cose diverse e cercava più la giocata individuale. Oggi ha tentato poche volte il dribbling ma ha fatto una gara più di sacrificio, ripresentandosi dal dischetto dopo l'errore.
Gli ho detto che avrei avuto fiducia in lui per un rigore, ma questa fiducia se l'è meritata. L'altro giorno giocavamo a due tocchi, gli ho chiesto se si fosse divertito e gli ho fatto notare quanto fosse bravo. Lui deve dribblare, non è che deve smettere di farlo, ma deve capire come e quando. Oggi si è messo lui a disposizione della squadra, di conseguenza la squadra si metterà a disposizione di Soulé.



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