Menù Notizie

La Champions italiana brilla solo a metà: la Juve è tornata e ora aspetta l’Inter. L’Atalanta spaventa l’Old Trafford. E le nuove clausole sono da un miliardo

di Luca Marchetti
Foto
© foto di Federico De Luca

Nelle notti di Champions sono sempre speciali: la prima vittoria del Barcellona e dell’Inter, la doppietta di Messi (e la partita super di Mbappé), la seratona dell’Ajax. Solo per citare i fatti più evidenti. Ci sono anche le notizie di mercato come il rinnovo di Dybala, praticamente chiuso, come ha comunicato anche Pavel Nedved nell’intervista pre partita o come il rinnovo di Ansu Fati che è ufficiale (anche questo) e che (anche questo) ha la clausola a un miliardo di euro. Aumenta la cifra della clausola, ma comunque non cambia il mercato di quelli che la clausola non la utilizzeranno mai: i parametri zero. La vera domanda ora è se dovremmo abituarci a questo (e quindi che caleranno contestualmente anche i prezzi) oppure no. Ma al di là di rinnovi e di contratti l’Italia in Europa brilla a metà.
Vola la Juve: tre vittorie su tre in Champions. Tutte senza subire gol (unica squadra insieme a Bayern Monaco ad avere porta inviolata) e questa è una caratteristica che come abbiamo visto anche in campionato comincia ad essere significativa per capire il tipo di lavoro che sta facendo Allegri oggi. Prima solidità della difesa, poi la zampata in avanti arriva. E se non arriva da Dybala (in attesa che guarisca), arriva da Chiesa, oppure da Kulusevski, oppure da Kean. Non importa da chi, ma arriva. E questo la Juve ormai lo sa. Champions compresa sono 6 vittorie consecutive, 7 nelle ultime 8 giocate. Ed è il miglior biglietto da visita, soprattutto morale, per presentarsi allo scontro diretto con l’Inter. Che può significare per la Juventus l’esame di laurea, per essere tornata tra le grandi della A, e allo stesso tempo un freno incredibile per l’Inter (che già è stata fermata dalla Lazio) al cospetto di un Napoli che vola.

L’Atalanta ha fatto sognare tutti per 45 minuti, poi l’incubo si è materializzato. Rimonta subita, completamente con il gol del 3-2 segnato da CR7, che vuole continuare a dimostrare quanto sia ancora importante soprattutto nelle partite che pesano e che contano. L’Atalanta poteva fare di più? Certo che quando segni due gol all’Old Trafford ed esci sconfitto ti rode per forza. Ma il Manchester è certamente più forte, e soprattutto dalla panchina ha pescato, tanto per dirne due Pogba e Cavani… ecco la differenza, oltre che nell’esperienza, è tutta lì. Nella qualità della rosa, nell’incredibile profondità. Un divario che difficilmente è colmabile…
Ha completamente rispettato il pronostico l’Inter. Che doveva vincere assolutamente ma aveva di fronte lo Sheriff, la vera sorpresa di questa Champions ma che - se vuoi passare il turno - non deve rappresentare un problema, neanche mentale. Non è stato così. L’Inter ha vinto, ha vinto bene, anche se durante la gara non solo lo Sheriff ha venduto cara la pelle ma ha comunque anche spaventato i suoi avversari. Ora lo Sheriff è sempre primo: ma è stato raggiunto dal Real e l’Inter è lì sotto pronta a volare a Tiraspol per cercare il sorpasso e poi tenere il vantaggio. Non è una missione semplice, a prescindere, visto che comunque lo Sheriff avrà due partite in casa ancora da giocare e che lo Shakhtar di De Zerbi anche se ora appare attardato non ha alcuna intenzione di fare da vittima designata. Quindi la vittoria dell’Inter non è che il primo passo in assoluto dell’Inter. Necessario, ma non sufficiente. Però per morale, classifica e spogliatoio serve eccome. Importante, forse quasi decisivo.
Per il Milan invece tutto ora è più difficile. Con la più “debole” del girone, è arrivata la terza sconfitta in tre gare. Solo all’Atalanta, nella storia della Champions, è riuscita l’impresa di qualificarsi dopo aver perso le prime tre. Qui forse l’impresa sarebbe ancora più grande: perché le avversarie sono di primissimo livello. Il Milan non ha ripetuto la prestazione di Milano contro l’Atletico, né è stata efficace come contro il Liverpool. Si discuto sulla spinta o meno in occasione del rigore, ma non è quello il punto. E’ vero - e lo abbiamo sempre detto - che la Champions è la competizione dei dettagli, e chiaramente pesa tutto sul piatto della bilancia. Ma se oggi il Milan deve fare un’impresa per rimanere dentro la Champions non lo deve a quell’episodio lì. Anzi il Milan - che è stata la squadra obiettivamente più bersagliata dalla malasorte in questo periodo - deve continuare a non costruirsi alibi, anche quando ci starebbero tutto. Ma la forza del Milan è far finta che non esistessero: e continuare a girare lo stesso. Questo ha reso forte, soprattutto nella testa, il Milan. Ha fatto crescere i giocatori, le loro convinzioni e ha avuto un ritorno in classifica. Il processo di crescita passa necessariamente anche da queste partite qui…

Altre notizie
Giovedì 2 Maggio 2024
20:23 Serie A Cana: "OM 'pazzo', l'Atalanta è più squadra. L'effetto Velodrome può aiutare i francesi" 20:19 Serie CTMW Radio Arzignano, Casini: "Finale con l'acqua alla gola, ma abbiamo evitato i play out" 20:15 Serie A Fiorentina, Italiano: "Dobbiamo usare la testa, il Club Brugge cercherà di farci male" 20:11 Calcio estero Aston Villa-Olympiacos, le formazioni ufficiali: c'è Olsen in porta, Zaniolo e Jovetic in panchina 20:08 Serie A Marco Rossi consiglia il Napoli: "I bravi tecnici sono in Italia, non è il caso di cercarli lontano"
20:04 Calcio estero Chelsea-Tottenham, le formazioni ufficiali: c'è Palmer. Spurs con tre ex Serie A titolari 20:00 Serie ATMW News Napoli, il punto sul tecnico. Bologna tra Champions e futuro allenatore 19:56 Serie A Olympique Marsiglia-Atalanta, le formazioni ufficiali: Scamacca con CDK e Koopmeiners 19:53 Serie A Roma-Bayer Leverkusen, le formazioni ufficiali: Lukaku recupera ed è titolare, c'è anche Smalling 19:52 Serie A Fiorentina-Club Brugge, le formazioni ufficiali: Italiano iper-offensivo con Arthur e Bonaventura 19:51 Serie ATMW Radio Ballotta: “Quest’anno il Parma ha trovato un grande equilibrio. La società ha grandi progetti” 19:49 Serie C Pres. Alcione: "Arena? Speriamo che lo stadio più antico possa ospitare la squadra più giovane" 19:45 Serie A Pinto e l'addio alla Roma: "Ero esausto. Club esigente, che non favorisce la stabilità" 19:41 Calcio estero Il Brighton si cautela per l'allenatore: se De Zerbi andrà via, tutto su McKenna dell'Ipswich 19:38 Serie A Cagliari, incontro coi ministri Giorgetti e Abodi sul tema stadio. Presente il presidente Giulini 19:34 Serie B Parma, Cyprien da fuori rosa a protagonista: "Chi avrebbe mai pensato di essere qui" 19:30 Serie ATMW Radio Cuoghi: “Parma, campionato dominato. Pecchia? Per rimanere ha avuto rassicurazioni” 19:27 Calcio estero Coppa di Polonia, fa festa il Wisla Cracovia: Pogon Szczecin battuto 2-1 ai supplementari 19:23 Serie A Bazzani: "Bologna, l'Europa League non sarebbe deludente. Ecco il vero Saelemaekers" 19:21 Serie A Cagliari, Makoumbou in gruppo. Ranieri spera di recuperare Mina e Dossena 19:19 Altre Notizie Monza, senza Gagliardini e Ciurria contro la Lazio: dubbio per Izzo 19:19 Serie B Sampdoria, domenica c'è la Reggiana: Eriksson al "Ferraris" e i tifosi suonano la carica 19:15 Serie A Liverpool all'assalto di Koopmeiners in estate: Slot lo ha indicato come primo obiettivo 19:13 Serie ATMW Bayern Monaco, avanti per De Zerbi: passi avanti, parti al lavoro per trovare un'intesa 19:12 Altre Notizie Milan senza Musah e Calabria con il Genoa. Tornano Theo e Tomori dalla squalifica 19:12 Serie A Theo Hernandez al fratello: "La vita ti sta mettendo di nuovo alla prova. Sempre con te" 19:10 Serie A "Lautaro e Barella rinnovano di sicuro". Ma il tormentone va avanti da (parecchi) mesi 19:08 Serie ATMW Torino, Sazonov: "Devo e voglio giocare di più. Sul futuro non dico niente" 19:04 Serie C Pescara, 100 bottiglie di vino e 50 di birra per Merola: premiato come 'Il Miglior Biancoazzurro' 19:00 Nato Oggi... David Beckham, l'erede di George Best. Molto più pop rispetto al nordirlandese