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Bonmatì sul Pallone d'Oro: "Lavoro per migliorarmi e vincerne altri. Grazie Barça e Spagna"

di Tommaso Maschio
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo la vittoria del Pallone d’Oro ieri sera la centrocampista del Barcellona Aitana Bonmatì ha parlato del successo personale ringraziando il club catalano e la Spagna per averle permesso di conquistare il prestigioso trofeo: “Sono molto orgogliosa di ricevere di Pallone d’Oro, è stato un anno eccezionale a livello sportivo e nonostante sia uno sport individuale, il calcio è uno sport collettivo quindi vorrei estendere il premio a tutte le mie compagne di squadra sia del Barcellona sia della Nazionale. È chiaro che senza tutti i successi quest’anno non sarei qui. In questi giorni non ho dormito per la tensione, essere qui per me è un sogno e anche se sono una persona riservata dico che è una grande fortuna poter giocare in un club importante come il Barça e con la Nazionale iberica”.

“Con il club abbiamo raggiunto la finale di Champions League per tre anni consecutivi. È molto complicato e la dice lunga sulla mentalità che abbiamo, confido che questa mentalità continuerà per molti anni e vinceremo molti altri titoli. - continua la classe ‘98 ringraziando anche i club in cui ha militato da giovane – Grazie mille anche a Ribes e Cubelles oltre che al presidente Laporta che ha scommesso su di noi quando nessuno ci credeva e mi ha dato l’opportunità di diventare una calciatrice professionista e coronare un sogno come quello di giocare al Camp Nou”.

Poi un pensiero per Guardiola e i giocatori del Barcellona maschile: “Sono molto orgogliosa di essere nata lo stesso giorno di Pep Guardiola , il 18 gennaio. Per me è un idolo anche se non l'ho visto giocare, ma ho visto il periodo glorioso che ci ha regalato al Barça con Xavi, Iniesta, Busquets o Messi. Quegli anni sono stati tra i più felici della mia vita e che una persona come Guardiola ti lodi e ti paragoni a Iniesta , che è il mio giocatore preferito insieme a Xavi Hernández , Messi e compagnia, è qualcosa di unico".

Spazio poi alla possibilità di vincere altri Pallone d’Oro: “Non si sa mai, ma sono una persona ambiziosa ed esigente e questo mi porta a migliorarmi ogni giorno, quindi mai dire mai. Continuerò a lottare affinché le persone vedano la versione migliore di Aitana ogni giorno. Ma ricordatevi che i premi individuali arrivano dopo un grande lavoro collettivo. Non sarei qui senza la Champions League con il Barça o il Mondiale con la Nazionale".

Infine un pensiero sul momento del calcio spagnolo: “Tutti sanno che non è stato un anno facile, abbiamo dovuto lottare per tante cose e non concentrarci solo sul calcio. Ora vogliamo essere delle professioniste e tornare a fare ciò che è importante sapendo che stiamo lasciando un’eredità fuori dal campo da gioco”.

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