Ten Hag abbraccia lo United: "Ci siamo lasciati tutto alle spalle, credo in me stesso e nel progetto"
Erik ten Hag, è assodato, continuerà sulla panchina del Manchester United. Delineata la struttura dirigenziale del club, la prima decisione presa dal team Omar Berrada (amministratore delegato), il diesse Dan Ashworth e il direttore tecnico Jason Wilcox è stato di mettere una pietra sopra al passato e confermare il tecnico olandese con il rinnovo fino al 2026.
Adesso la proprietà INEOS vuole aprire un nuovo ciclo con i Red Devils, tornare ai fasti di un tempo e vincere tutto il possibile. Per tenere alto il nome del club, come ha rimarcato lo stesso Ten Hag: "Questo (vincere trofei, ndr) è ciò che ho fatto per tutta la mia carriera. Credo in me stesso. Abbiamo dovuto aspettare a lungo, ma alla fine abbiamo ottenuto la ricompensa", ha raccontato ai microfoni della BBC. Aggiungendo: "Ora siamo in una nuova stagione. Ci siamo lasciati tutto alle spalle e guardiamo avanti. È un grande progetto. Ci saranno alti e bassi, ma ora siamo molto carichi, con una buona dinamica e un buon spirito. Vogliamo lavorare e vincere".
Al momento sul mercato sono stati spesi circa 90 milioni di sterline sul mercato, con l'arrivo di Leny Yoro e Joshua Zirkzee. Ma secondo l'allenatore 54enne la prossima annata in Premier League sarà ancora più ostica: "Questa stagione, ancor più che in passato, sarà all'insegna della sopravvivenza dei più forti", assicura Ten Hag. "Il carico di lavoro per i giocatori è altissimo. Non siamo l'unica squadra con tanti infortuni e non siamo nemmeno stati i peggiori. È stata la nostra sfortuna. Li abbiamo avuti alla fine della stagione nel reparto arretrato e ci sono costati molti punti. Ma la pressione sui giocatori è immensa, con il nuovo modello in Europa".