Atletico inguardabile col Benfica, Simeone: "Stanchi per il Real? Non cerchiamo scuse"
Un vero patatrac dell'Atletico Madrid ieri contro il Benfica in Champions League. Non solo per il risultato, 4-0, ma soprattutto per la gara a intermittenza di molti giocatori, la fragilità difensiva mostrata e i tanti errori sparsi in mezzo al campo a facilitare la feroce aggressività dei lusitani. Per altro trascinati dal tifo casalingo di un "Da Luz" sold out. L'allenatore dell'Atlético, Diego Simeone, si è preso subito le colpe per la sconfitta pesante: "La responsabilità è mia per non aver generato quello che volevamo", ha esordito in conferenza stampa.
Sul disastroso ko: "La partita non è stata buona, non l'abbiamo gestita bene. Loro hanno avuto una grande forza per tutti i nostri errori e per fare i complimenti all'avversario. Hanno giocato con forza in ogni parte della partita e hanno avuto occasioni per segnare. Avevamo fatto un ottimo lavoro e oggi è arrivata la partita che non si vuole vedere. Già dal primo tempo si vedeva che non era quello che ci saremmo immaginati. E nel secondo tempo il rigore era l'ultima cosa di cui avevamo bisogno per portarci via la partita. Tutto quello che volevamo generare non è stata una buona scelta da parte dell'allenatore".
Triplo cambio all'intervallo: "È molto chiara l'importanza dei tre, delle gambe, del gioco aereo e degli occasionali cross che avremmo potuto avere. Abbiamo visto che dovevamo concludere con più cross. Poi è arrivato il rigore. Certe serate non vanno bene, dobbiamo accettarle e cercare di imparare da quello che abbiamo dovuto affrontare oggi e recuperare le energie per la partita di domenica".
Influenza della stanchezza del derby col Real, il caos per il lancio di oggetti dei tifosi contro Courtois: "Non cerchiamo scuse. È l'allenatore che ha la responsabilità di fare i cambi, la partita. Una brutta partita in generale per tutti. Accettiamola perché fa parte del gioco. Cerchiamo di recuperare le energie per la partita di domenica".
Cosa c'entra di più in questa sconfitta, il ritmo o il calcio: “Abbiamo giocato male. Dobbiamo accettarlo. Non abbiamo giocato bene, i cambi non ci hanno dato il cambiamento che ci hanno dato in altri momenti. Abbiamo giocato male, loro sono stati più bravi e dobbiamo accettarlo”.
L'immagine lasciata al Da Luz è un messaggio allarmante: "Non è mancata la tensione, l'atteggiamento o la voglia di correre, abbiamo solo giocato male e quando giochi male hai delle possibilità di perdere e l'avversario ha approfittato di tutto quello che gli abbiamo concesso e abbiamo fatto una partita giocata male".
Assenza di Le Normand infortunato: “Ci sono giocatori che sono speciali e diversi ed è chiaro che Le Normand è speciale nella nostra difesa. Tutti dobbiamo migliorare. È sempre tutto collettivo, ma non ho dubbi che Robin ci aiuti in difesa in modo diverso”.