Ahmedhodzic lascia la nazionale bosniaca, il padre accusa la nuora: "Usa la magia nera"
Anel Ahmedhodzic, difensore centrale dello Sheffield United e della nazionale bosniaca, ha annunciato che non giocherà più per il suo Paese a causa degli insulti ricevuti attraverso i social network. Una scelta che tanti giocatori, a un certo punto della loro carriera, fanno con grande rammarico ma che in questo caso assume contorni "sinistri", visto che il padre del calciatore ha accusato la nuora di utilizzare la magia nera per tenere Anel lontano dal calcio professionistico e quindi anche dagli impegni con la Nazionale.
Il 25enne ha reagito con forza alle dichiarazioni del padre: "Ha fatto cose orribili alla persona che amo. L'unica cosa che ci si aspetta da un padre è il sostegno e l'orgoglio. Sfortunatamente, ne ho ricevuto ben poco. Attacca sempre le persone a cui tengo ogni volta che qualcosa va storto", ha detto in un'intervista a N1. In seguito ha anche annunciato di non aver più rapporti con il genitore, accusato di "manipolazione, menzogna, inganno e intimidazione".
Allo stesso modo, il calciatore non ha nascosto la sua indignazione per le accuse di magia nera rivolte nei confronti della compagna: "Ho una fede molto forte in Allah e lui non potrà mai portarmela via. Farò tutto ciò che è in mio potere per proteggere la mia famiglia e le persone che amo da individui malvagi come lui. Dire che mia moglie ha fatto magia nera è un insulto per me e per coloro che amo".
La decisione di lasciare la Bosnia, con cui ha disputato 24 partite: "Quest'ultima settimana è stata devastante. Ho ricevuto migliaia di messaggi con insulti e minacce. Giocavo per il mio popolo, ma ora le cose sono cambiate".