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Sibilia: "Tra dicembre e gennaio vorremmo restituire ordine e completezza al calendario di D"

di Claudia Marrone

Nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente della FIGC Cosimo Sibilia ha parlato a lungo anche del movimento dilettantistico, di uno striscione contestatorio apparso in Via Allegri contro di lui e dello stop della Serie D: "Ma noi non ci siamo fermati. L’attività prosegue con i recuperi di alcune partite e ci auguriamo di poterla riprendere dopo il 3 dicembre. Il Paese diviso in zone rosse, arancioni e gialle non poteva che indurci a prendere una decisione del genere. Tra dicembre e gennaio vorremmo restituire ordine e completezza al calendario con altri recuperi. Lo striscione? Una fibrillazione. Ispirata da qualcuno che aveva e ha il culto della delegittimazione del prossimo. Un presidente si deve sempre assumere la paternità della crisi del suo mondo, ma poi deve intervenire la fase analitica. Io penso innanzitutto ai problemi dei Dilettanti, i titolari del calcio sociale. Ma se vuole che sfiori anche il lato della gestione, le dico che quando assunsi la presidenza della Lega le basi erano zero. E nel triennio 2017-2020 il conto economico ha segnato un attivo di 8 milioni. Aggiungo la riduzione del costo delle assicurazioni di calciatori e dirigenti, lo sviluppo di attività sul territorio con l’iscrizione gratuita alla terza categoria, ma anche al calcio a 5 e al femminile, la valorizzazione dei giovani con attività di rappresentative nazionali e incentivi all’impiego degli under, con oltre 5 milioni distribuiti sul territorio. Sono stati numerosi anche gli interventi di natura normativa e regolamentare, e importanti la formazione dei dirigenti e il contrasto al match-fixing. Io vengo dal basso, ho cominciato come collaboratore del comitato provinciale di Avellino e mi sono fatto le ossa sul campo".


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