.

Vicenza, Rosso: "Ringrazio Bedin per quanto fatto. Ma era il momento di cambiare"

di Tommaso Maschio

Il presidente del Vicenza Stefano Rosso ha parlato in conferenza stampa al fianco del neo dirigente Sagramola, che rivestirà i ruoli di Amministratore Delegato e Direttore Generale, ringraziando chi lo ha preceduto: “Questo è un percorso che parte da lontano, non è una decisione presa in queste ultime ore, la volontà è innanzitutto di ringraziare Paolo Bedin per tutto l’impegno profuso, la professionalità, l’amore e la passione data alla società in questi anni. Sono stati degli anni, come sempre nel calcio, molto impegnativi, in cui si è vissuto un po’ di tutto, sia in positivo sia in negativo. Quindi ci tenevo a ringraziarlo particolarmente e con lui c’è un dialogo aperto, per progetti futuri, speriamo che ci siano altre opportunità di lavorare e collaborare assieme. Ritenevamo però che ci fosse bisogno di inserire qualcuno a livello di consiglio d’amministrazione e abbiamo ritenuto corretto dare pieni poteri e deleghe a Rinaldo. Se si era rotto qualcosa? Non è che si fosse rotto qualcosa, è un pensiero che non parte dall’altro giorno ovviamente, è un pensiero che parte da più indietro e non sempre i tempi ideali collimano con la realtà dei fatti, ripeto che abbiamo grossa stima per Bedin, che è un ottimo professionista. Semplicemente è il momento giusto per enne motivi e non sempre poi si trovano sul mercato personalità che possono andare a sostituire dei professionisti già molto validi. - continua Rosso come riporta il sito del club biancorosso – Siamo arrivati a questa decisione per una serie di motivi, magari se fossimo ancora in Serie B avremmo fatto un’altra scelta, ma mi sembra inopportuno parlare dei se e dei ma, siamo in questa situazione e abbiamo ritenuto cambiare. Il suo ruolo? Un capo di azienda gestisce anche la parte sportiva, c’è un direttore sportivo che ha quel ruolo specifico, come in ogni azienda ci sono i vari dirigenti che gestiscono le diverse funzioni specifiche, ma non significa che il capo dell’azienda non interviene in un’area, qualora non lo ritenesse opportuno”.


Altre notizie