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Lecco, Aliberti si presenta: "Nessuna promessa. Priorità al nuovo direttore sportivo"

di Luca Bargellini

Arrivano le prime parole da numero uno del Lecco per Aniello Aliberti, imprenditore che ha rilevato le quote del club lombardo da Paolo Di Nunno:

"Non vogliamo dare le cifre dell’accordo - si legge su LeccoChannelNews -, speso o non speso cambia niente. L’ambizione è sicuramente quella di fare un campionato di Serie C, dignitoso e perché non nella speranza di una promozione? Però non è mia abitudine fare promesse, voglio una squadra che non galleggi ma sia ambiziosa: il calcio non è una scienza esatta, non andremo al risparmio ma non faremo spese folli".

Sulle figure sportive che prenderanno le redini del nuovo corso, poi, afferma: Mentre proseguiva la trattativa ero consapevole che saremmo stati in ritardo e che dovremo partire a spron battuto. Abbiamo dei contatti con direttore sportivo e allenatore: dovranno confermare la loro disponibilità, ma non escludo la permanenza di Malgrati. La mia priorità è il direttore sportivo per mettere insieme la squadra. Sulle strutture, andrebbe rivoluzionato tutto: ci sono vincoli dettati dal Comune, ma ho bellissime idee per rendere più bello lo stadio di quello che è oggi. In parte lo posso fare io, in parte tocca al proprietario di casa: ho avuto diversi dialoghi con il sindaco, non voglio fare polemiche ma appena possibile – a breve – credo sia il caso di preparare un progetto per capire in che modo il Comune può partecipare. I punti fondamentali sono due: estetico per dare un’impronta più bella, poi quello funzionale ma devono nascere degli spazi per migliorare"


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