L'Ancona può ripartire. Parla il Sindaco della città: "Andrò personalmente a Roma in FIGC"
La paura che tutto fosse finito c'è stata, ed è stata anche tanta, ma dopo la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie C, l'Ancona è pronta a ripartire. E ad annunciarlo è stato il Sindaco Daniele Silvetti, nel corso dell'assemblea pubblica che si è tenuta ieri allo stadio 'Del Conero', con anche la presenza di un cospicuo numero di tifosi nella Curva Nord: "Sono riuscito in questi giorni a mettere in piedi una serie di realtà che ci permetterà di iscriverci - si legge su anconatoday.it -. Questa è la nostra prospettiva: quelli che oggi ci mettono i soldi e la passione, ci fanno capire che non c'è solo una prospettiva, ma un'ambizione. Andrò personalmente a Roma alla FIGC a portare quello che serve per presentare l'iscrizione al prossimo campionato".
Silvetti prosegue poi: "La nuova società si chiamerà SSC Ancona. Il presidente sarà Gianluca Brilli, in questa prima fase tecnica, ma il nuovo presidente, sono autorizzato a dirlo, sarà Vincenzo Guerin: mi preme però dire che i 400mila euro sono stati messi a disposizione da Stefano Marconi. Tra le figure di spicco in questo che sarà il quadro tecnico, confermo che ci sarà Massimo Gadda. Ora dovremo completare e perfezionare la domanda di iscrizione: subito dopo, dall'8 di luglio in poi, sarà possibile ascoltare la nuova proprietà e vedere il nuovo assetto societario".
Una nota va poi alla possibile presenza di una seconda società sportiva calcistica nella città, visto che resta in ballo la potenziale iscrizione del sodalizio che fa capo a Francesco Agnello (che ha rilevato la maggioranza delle quote dall'ex patron Tiong), ma su questo il primo cittadino è chiaro: "Il sindaco di Ancona può legittimare solo una società. E se il sindaco è qui a parlare con voi, mi sembra chiaro che sia questo il progetto che appoggia e legittima. E c'è una cosa che i soldi non possono certo comprare, ovvero l'affetto e la presenza dei tifosi: se siete qui, è chiaro che anche voi sposate questa causa".
Conclude poi: "Credo che le garanzie maggiori arrivino da persone come Guerini e Gadda che sono dei simboli della storia dell'Ancona calcistica e non solo, ma anche dagli imprenditori che fanno parte del tessuto economico anconetano. Tuttavia ci sarà un riferimento e un controllo da parte dell'amministrazione, fermo restando che non è una 'partecipata' comunale in considerazione del fatto che si parla di un soggetto privato".