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Foschi e l'addio al Carpi: "Il Covid non mi ha permesso d'incidere. Le dimissioni? Un segnale"

di Luca Bargellini

Torna a parlare Luciano Foschi. L’ex tecnico del Carpi, dimessosi dalla guida della formazione emiliana lo scorso 11 febbraio, ha spiegato le motivazioni di quel gesto attraverso le colonne di TuttoC.com: “Quando siamo arrivati sapevamo che la squadra era in difficoltà a livello fisico, il covid aveva impedito di allenarsi durante la pausa natalizia. Sapendo questo abbiamo provato insieme al mio staff  di incidere sul piano dell'organizzazione tattica e a livello tecnico. Qualcosa è stato fatto, una partita è stata vinta ma sono emerse in maniera impietosa le carenze atletiche. Io non ho allenato nel periodo in cui sono rimasto a Carpi, facevamo tamponi pre partita e poi la gara. Non c'era modo di incidere in nessuna maniera. Una volta appurata l'impossibilità di poter lavorare - senza incolpare nessuno - visto il rapporto con la dirigenza del club ho deciso di lasciare l'incarico, per dare un segnale alla squadra, perché ci tengo che i biancorossi possano conseguire la salvezza. Ho ritenuto opportuno prendere questa decisione, l'ho fatta con grande serenità".


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