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Foschi: "A Lecco non mi sentirò mai avversario. E con il Renate penso prima alla salvezza"

di Claudia Marrone

Una Serie B conquistata ai playoff di due stagioni fa, poi una serie di problemi societari e un campionato - quello cadetto - vissuto solo in minima parte, prima dell'esonero: ma Luciano Foschi, ora tecnico del Renate, rimarrà per sempre nella storia del Lecco, che ritroverà nella giornata di domani in occasione dell'8ª giornata del Girone A di Serie C.

Come si legge su tutto.com, che riprende il quotidiano La Provincia, proprio il tecnico ha parlato della gara: "Io lavoro per il Renate e farò il mio dovere. Ma non mi sentirò mai un avversario a Lecco. È solo una partita. Per me molto complicata e ho il cuore diviso in due. Da una parte c’è anche il dispiacere per rivedere il Lecco in terza serie. Io non avrei mai voluto rincontrarlo, perché resto un umile allenatore di terza serie e avrei sognato di andare a vedere in blucelesti in B. Se non altro per i suoi tifosi. Straordinari".

Foschi prosegue poi: "Con Roberto Crippa e Oscar Magoni lavoriamo in bellissimo accordo e abbiamo costruito una squadra competitiva. Ma per me gli obiettivi non vanno dichiarati, vanno raggiunti. Il presidente Spreafico ci ha chiesto la salvezza. Raggiunta quella, penseremo ad altro... Questo è un campionato talmente equilibrato che tutto può accadere. Ora il Padova sta facendo un po’ meglio di tutte. Il Vicenza? Fortissimo. Con noi ha vinto meritatamente e nei primi minuti ci ha dato una 'bambola', poi però abbiamo costruito anche noi occasioni. Sì, i veneti per ora hanno qualcosa in più a livello di rosa".


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