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Donnarumma: "Fiero di essere il capitano del Padova, mi dissocio da quanto detto da Raiola"

di Claudia Marrone

"Abbiamo ricevuto un’offerta contrattuale importante da parte di un club di Serie C, e il giocatore sta valutando seriamente di prenderla in considerazione. Con il Padova non sono in atto discussioni per rinnovare e la società vuole aspettare la fine della stagione. Ma Antonio ha 33 anni e deve chiaramente pensare al suo futuro. Quando ti propongono più anni di contratto e ti fanno sentire desiderato, è inevitabile valutare questa opportunità": aveva parlato così, nei giorni scorsi, Enzo Raiola, circa il futuro del capitano del Padova e suo assistito Antonio Donnarumma (fratello del portiere del portiere del Paris Saint-Germain Gianluigi Donnarumma).

Parole non gradite al Direttore Sportivo del club biancoscudato Massimiliano Mirabelli, che aveva auspicato un atteggiamento diverso del calciatore, che avrebbe dovuto dissociarsi da quanto accaduto. E così è stato. Perché alla vigilia della gara contro l'Alessandria, in conferenza stampa - oltre a mister Vincenzo Torrente - è intervenuto l'estremo difensore.

Secco e lapidario, come si evince dai canali ufficiali del club: "Mi dissocio da quello che è successo ieri - le sue parole -. Io sono orgoglioso di essere il Capitano del Padova, continuerò a dimostrare l’attaccamento a questa maglia come ho sempre fatto fino ad adesso. Ora c’è una partita importante da vincere!". Quella appunto contro la formazione piemontese, in programma all'"Euganeo" domani alle 18:30.


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