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Cordata cinese, il Messina: "Falsa la massa debitoria. Non c'è stato alcun ripensamento"

di Yvonne Alessandro

Arriva la risposta. Dopo aver inviato una lettera ai tifosi, Ettore Minore, referente della cordata cinese che nei giorni scorsi si era fatta avanti per l'acquisto del Messina, ha annunciato l'abbandono delle trattative per rilevare le quote del patron Sciotto.

Con un comunicato stampa diramato sui canali ufficiali, il club siciliano ha voluto chiarire la situazione.
"In relazione alla trattativa intavolata con il potenziale acquirente di origini palermitane, occorre precisare che l’ACR Messina non ha ritenuto la 'cordata poco cinese tanto Minore', idonea a dare continuità, nell’interesse di Messina, al progetto sportivo avviato 7 anni fa dal presidente Pietro Sciotto. Si è ritenuto che non siano state offerte le idonee garanzie per l’importo pattuito, da doversi pagare a rate".

E ancora: "È falso che il Messina abbia una massa debitoria importante, come dichiarato; prova ne sia che in 7 campionati il Messina di Pietro Sciotto non ha mai subito alcun punto di penalizzazione. Contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Minore in una lettera aperta, pubblicata da alcuni organi di stampa, non c’è stato alcun ripensamento da parte di Pietro Sciotto. La trattativa è andata avanti nella massima riservatezza fino a quando lo stesso Minore ha deciso di rilasciare dichiarazioni alla stampa locale. Dopo le trattative fallite per rilevare Grosseto, Viterbese, Sambenedettese, Marsala e Trapani, adesso Minore potrà arricchire il suo curriculum professionale con il nome di Messina".


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