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SudTirol rivelazione della Serie B. Pfeifer: "Vietato farci prendere dalle emozioni"

di Luca Bargellini

Con le quattro vittorie consecutive nelle ultime giornate e il quarto posto nella classifica di Serie B davanti a corazzate come Bari, Palermo, Parma, Cagliari e Pisa, i riflettori si sono accesi ancora di più sulla rivelazione di questo campionato cadetto: il neo promosso SudTirol. La piccola società di Bolzano è oggi un modello da studiare e capire, non solo per i risultati sul campo ma anche per le strutture e i modelli organizzativi utilizzati. "La struttura è quella di una vera azienda, che non si fa prendere dalle emozioni, che nel calcio fanno brutti scherzi - ha spiegato a La Gazzetta dello Sport l'ad del club altoatesino Dietmar Pfeifer -. La nostra forza è poter ragionare sul lungo periodo, non anno per anno. Non ci siamo mai tirati indietro. Stiamo imparando a conoscere una categoria molto difficile, la A è un tema che non abbiamo mai affrontato, ma se capita cercheremo di prepararci".

Spazio, poi, ad un punto della situazione in merito alle voce di un'interesse della RedBull nei confronti del club: "È una voce ciclica, ogni due mesi viene fuori. Ma il tema non è stato mai affrontato. La società è radicata sul territorio, non può essere in vendita, nemmeno per quote di maggioranza. L’interesse è crescere, anche con partner di livello internazionale, non fare speculazioni"


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