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Quale futuro per la panchina del Brescia - Maran merita. Da calcolare la variabile Cellino

di Luca Bargellini

Cercare di prevedere le mosse di una società calcistica con una buona precisione è molto complicato. L'esercizio in questione, però, assume i lineamenti dell'impossibilità quando al timone di un club c'è Massimo Cellino. Il numero uno del Brescia da profondo conoscitore del calcio anche sul piano tecnico e non solo aziendale ha spesso detto la sua, intervenendo per cambiare dirigenti e tecnico quando in pochi se lo sarebbero aspettato.

Per questo motivo andare troppo in là col tempo sulla posizione di Rolando Maran rischia di essere di essere un esercizio inutile. I numeri del tecnico di Trento dal suo arrivo al 'Rigamonti' lo scorso novembre, però, sono chiari: 18 partite e solo quattro sconfitte. Con le Rondinelle che sono passate dalle zone pericolose della graduatoria a giocarsi le proprie carte per i playoff.

Se il trend dovesse rimanere questo è, dunque, difficile immaginare ad un cambio di rotta in vista della prossima stagione. La variabile Cellino, però, rimane tutta da conteggiare.


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