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Parma, Pecchia: "Dobbiamo vincere più gare possibili. Como? Attacco temibile"

di Tommaso Maschio

Con il Sudtirol il tecnico del Parma Fabio Pecchia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Como facendo il punto sulla squadra e sul finale di campionato: “I numeri sono abbastanza evidenti, è una squadra che ha trovato continuità cambiando molto rispetto al girone d’andata a partire dal modulo, ha tanti giocatori di valore, basti vedere il reparto offensivo, con caratteristiche varie. Domani vedremo come si svilupperà la gara, dovremo interpretarla e farla come sappiamo noi. Dopo una vittoria c'è spesso stato un passo falso, non sempre sul piano di gioco, ma a volte solo sul risultato. Noi dobbiamo vincere più partite possibile, tutti cercano la continuità. I numeri dicono che per le difficoltà offensive non si può parlare di sfortuna, per quello che sviluppiamo e creiamo sarebbe straordinario poter trovare spesso il gol e avremmo una classifica diversa. Più volte ci siamo trovati a dominare la gara con pochi spazi contro squadre avversarie chiuse e pronte a ripartire. Ma noi dobbiamo insistere con ancora più ritmo e intensità, avere maggiore qualità negli ultimi trenta metri e più imprevedibilità. Come già detto penso solo a vincere le partite, preparandole al meglio, indipendentemente da quante gare mancano. Non si possono fare calcoli, la squadra deve giocare sempre al massimo. L’attacco del Como? I loro numeri e valori sono indiscutibili anche per le caratteristiche dei giocatori offensivi che si abbinano. Cerri è un giocatore importante in area, Mancuso e Cutrone attaccano benissimo la profondità, sarà importante avere una migliore gestione di palla, dovremo essere attenti sulle marcature preventive e poi andare a segnare. - continua Pecchia come riferisce Parmalive.com - Vazquez può giocare in vari ruoli e anche cambiare in corsa, ma questo non deve cambiare la nostra voglia di fare la partita e imporre il nostro gioco e trovare il gol a prescindere da chi giocherà. Bernabé? Vedremo che tipo di gara si sviluppa, a Frosinone siamo partiti con lui a sinistra per metterlo nella condizione di inserirsi con il piede forte, mentre giocando a destra ha più possibilità di rifinire perché gli si apre il campo. Indipendentemente da dove gioca mi fa piacere perché è in continua crescita, dopo un girone d'andata ai margini”.


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