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Lecco, Bonazzoli: "Impresa a Palermo. Non so qui per imporre le mie idee, serviva un segnale"

di Daniel Uccellieri

"Tra viaggio da Palermo e rientro in famiglia a Padova è stata una notte un po’ lunga, abbiamo anche dato due giorni di riposo ai ragazzi. Certo, il pensiero all’impresa che abbiamo fatto è rimasto, poi c’è la tensione della partita che ti resta da smaltire. Ma sono momenti molto belli". Così Emiliano Bonazzoli, nuovo tecnico del Lecco, intervistato da Tuttosport dopo la sorprendente vittoria dei lombardi in casa del Palermo.

Sei punti in 5 giorni con Pisa e Palermo: cosa è scattato?
"Sicuramente abbiamo innalzato la parte fisica, siamo partiti da questo, un lavoro che era iniziato già la settimana prima del mio arrivo. Visto che possiamo avere qualcosa in meno degli avversari, dobbiamo correre più degli altri. Poi, abbiamo cercato di dare serenità ai giocatori ma nello stesso tempo li abbiamo resposabilizzati dicendo loro che c’erano i mezzi per uscire da questo trend negativo, la classifica non doveva pesare. Si è cercato di sbagliare meno perché così gli avversari ti offendono meno. Già con l’Ascoli s’era visto qualche cambiamento ma c’erano ancora errori individuali. Con Pisa e Palermo, nonostante le difficoltà delle gare, si è vista la crescita. Una grande mano me l’ha data lo staff che era già a Lecco. Non sono arrivato per imporre le mie idee ma volevo che la squadra desse un segnale importante. Così si è proseguito nell’amalgama della squadra e si è cambiato qualcosa".


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