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Inzaghi: "Col Pisa ci siamo rincorsi, ma ci siamo trovati nel momento migliore per entrambi"

di Claudia Marrone

"Come allenatore sono sempre uno che ama il suo lavoro, anche se giocare era più facile. Mia moglie ha detto: 'Ti auguro di aver trovato a Pisa un posto giusto, che ti dia serenità'. Così è. Mi piace andare al campo tutti i giorni per far crescere i giocatori, soprattutto i giovani: bisogna levargli un po’ di computer e PlayStation e fargli amare di più il pallone, per me era stato così": esordisce così, in un'intervista rilasciata dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il tecnico del Pisa Filippo Inzaghi.

Pronto a iniziare la sua avventura in nerazzurro con la sfida di Coppa al Frosinone: "Perché ho accettato Pisa solo al terzo tentativo? È un posto che ho sempre avuto in mente, ci siamo rincorsi a vicenda e finalmente ci siamo presi. Credo che questo sia il momento migliore per entrambi. Conosco i Corrado da tempo, ricordo il messaggio mandato dopo la promozione in B del 2019. Knaster mi è piaciuto tantissimo, ci sono progetti per centro sportivo e stadio: c’è la consapevolezza per costruire qualcosa di importante ed essere pronti per ogni traguardo".

Una nota poi al campionato: "Il mio 3-4-2-1 nasce dal fatto che il Pisa l’aveva già fatto bene, soprattutto in fase di possesso, e oggi ci dà certezze. Ma non è una cosa definitiva, possiamo anche difenderci a quattro. Chi è più forte di noi? Cremonese, Palermo, Sassuolo, Samp, poi Frosinone e Salernitana per gli organici. Però io devo far capire ai miei che di più forti non ce ne sono".


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