La Gazzetta dello Sport: "Dal Parma ai 4 rivali. Volata mondiale per la A”

Spazio alla corsa promozione in Serie B nelle pagine de La Gazzetta dello Sport in edicola che si sofferma sulle prime cinque della classe titolando “Volata mondiale per la A” sottolineando come solo una proprietà sia italiana, quella della Cremonese, mentre le altre squadre in corsa abbiano proprietari stranieri: Parma e Venezia sono infatti a guida statunitense, mentre il Como è in mano agli indonesiano con il Palermo infine che dallo scorso anno è di proprietà del City Football Group che ha base negli Emirati Arabi.

“Troppo riduttivo chiamarla volata promozione. Banale. Guardate chi sono i cinque pretendenti ai due posti per la Serie A diretta, questa è una vera e propria volata mondiale, un intrigo planetario che si espande fra tre continenti”, si legge nell’attacco del pezzo soffermandosi poi sulle varie realtà.

“Dagli Usa Kyle J. Krause ha preso il Parma a settembre 2020 e di soddisfazioni obiettivamente ne ha avute ben poche. Il club ha aumentato il patrimonio, ma il campo ha portato una retrocessione e due tentativi falliti di risalire in A. Stavolta il Parma sembra sulla strada giusta, e per una proprietà che negli anni ha investito 350 milioni è il minimo. (...) Idem per Duncan Niederauer, ex ceo di Wall Street che da semplice azionista è diventato proprietario (detiene la maggioranza con due soci) del Venezia al tramonto della gestione Tacopina. Ha vissuto la promozione in A del 2021 come un capo tifoso, dopo la retrocessione sta cercando di sistemare i cocci”.

Spazio poi all’Asia: “Il Como è dei fratelli Robert e Michael Hartono (tra i 70 uomini più ricchi al mondo) e siccome Forbes attribuisce loro un patrimonio di 45,5 miliardi di dollari sono i più ricchi proprietari di un club in Italia (Serie A compresa). (...) E non parliamo di Mansur bin Zayd Al Nahyan, vice-presidente degli Emirati Arabi e al vertice di City Football Group, la galassia di club calcistici sparsi in tutto il mondo con a capo il Manchester City campione del mondo, della quale è entrato a far parte il Palermo”.

Infine il nostro paese: “A tenere testa a questi colossi, l’Italia è rappresentata dal cavalier Giovanni Arvedi, l’unico tra tutti a metterci anche un po’ di romanticismo e attaccamento al territorio. Il suo gruppo, leader nella siderurgia, ma la Cremonese (come altre attività realizzate nella sua città da Arvedi) è più una questione di cuore che di business. E anche questo rende ancora più emozionante la volata per la A”.