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Como al Tardini il prossimo anno? Il Comune emiliano dice no. Si cerca una nuova casa

di Tommaso Maschio

"Un premio partita per Monza-Como, tra qualche mese? Non si possono dare premi partita singoli, certo la rivalità tra Monza e Como è molto forte. Infatti loro non hanno chiesto Monza per venire a giocare qui, ma vanno al Tardini di Parma. Non ce l'hanno neanche chiesto, perché sarebbe stato impossibile: è il bello dell'Italia dei 100 campanili". Così nella giornata di ieri Adriano Galliani, amministratore delegato dei brianzoli, aveva parlato della possibilità che la squadra lariana, neopromossa in Serie A, potesse giocare a Parma le gare interne in attesa della fine dei lavori di adeguamento del Sinigaglia.

Un'idea che però, come riporta La Gazzetta dello Sport, sarebbe già naufragata. Il club neopromosso in Serie A aveva avanzato al riguardo una richiesta al Comune di Parma, proprietario dell’impianto. La risposta dell’amministrazione emiliana, però è stata negativa e quindi i lariani dovranno individuare un altro impianto provvisorio per il loro ritorno nella massima serie. Il Como chiederà di iniziare in trasferta sia in Coppa Italia sia in campionato, ma non è detto che questo basti per portare a termine i lavori e poter evitare un trasloco seppur per poche gare.

"Piano B? Stiamo analizzando ancora diverse opzioni. Preferisco non sbilanciarmi perché non dipende solo dai club, anche da Prefettura e Questura", così aveva parlato nelle scorse settimane il direttore generale del Como Carlalberto Ludi.


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