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Cagliari-Cosenza 2-0, le pagelle: Lapadula MVP, che gioia per Lella. Male gli ospiti

di Lorenzo Carini

Risultato finale: Cagliari-Cosenza 2-0

CAGLIARI
Radunovic 6 - Poco coinvolto dai riferimenti offensivi del Cosenza, si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa.

Zappa 6,5 - Molto attivo nel corso del primo tempo sulla corsia di sua competenza, si vede meno nella seconda metà di gara ma riesce comunque a far sentire la presenza.

Dossena 6 - Schierato un po' a sorpresa dal primo minuto, non ha alcun problema al centro della difesa rossoblù. Dall'81' Capradossi s.v.

Obert 6 - Vale lo stesso giudizio espresso per Dossena: pomeriggio decisamente più tranquillo del previsto.

Barreca 6 - Non molto continuo sulla fascia sinistra, ma la prestazione è comunque sufficiente. Dall'82' Carboni s.v.

Nandez 7 - Poche squadre, in Serie B, possono contare su un calciatore del genere in mezzo al campo. S'accende a sprazzi, ma quando lo fa è decisivo: bellissima la giocata che porta al raddoppio di Lella.

Makoumbou 6 - Ordinaria amministrazione a centrocampo: gli avversari non gli creano problemi, il congolese trascorre 90' piuttosto agevoli.

Kourfalidis 7 - Mette lo zampino sulla rete che sblocca il risultato, fornendo l'assist per il colpo di testa vincente di Lapadula. Prova più che positiva per il greco. Dal 72' Lella 6,5 - Si regala il primo gol in Serie B, alla quarta presenza: è una marcatura pesantissima, quella dell'ex Olbia, perché permette ai rossoblù di chiudere anzitempo la contesa, respingendo al mittente i timidi tentativi di reazione del Cosenza.

Falco 6,5 - L'ex Stella Rossa colpisce un palo dopo 20', andando ad un passo dal gol. Continua a giocare a ritmo elevato, tentando in tutti i modi di scardinare il muro difensivo dei calabresi, ma non riesce nell'intenzione. Dal 72' Pereiro 6 - Non ha abbastanza minuti a disposizione per mettersi in evidenza nel finale.

Luvumbo 6 - Nulla da dire dal punto di vista dell'atteggiamento: fa il massimo fin dal primo minuto, tanto movimento e tanti palloni giocati, ma non si ricordano occasioni da rete da parte sua. Dal 65' Pavoletti 6 - Entra in campo e pochi secondi dopo il Cagliari trova il gol dell'1-0: un segno del destino, i sardi non possono privarsi del "bomber".

Lapadula 7,5 - Si accende a metà ripresa e, da qui in poi, non ce n'è più per nessuno: prima trova un superbo stacco di testa per l'1-0, approfittando della dormita collettiva della difesa ospite, poi offre a Lella il pallone del raddoppio cagliaritano. Decisivo anche oggi.

Fabio Pisacane 6,5 - Senza Ranieri e Muzzi, con quest'ultimo colpito in extremis da una colica, si ritrova quasi per caso al comando del Cagliari e lo trascina ad una vittoria chiave: i tre punti odierni, infatti, consentono ai sardi di avvicinarsi prepotentemente alla zona Playoff, abbandonando di conseguenza la zona "calda" della graduatoria. Non poteva esserci modo migliore per concludere l'anno solare.

COSENZA
Marson 6 - Fa il possibile per respingere gli attacchi del Cagliari, ma non può far nulla per evitare le reti di Lapadula e Lella.

Rispoli 6 - In certi momenti tenta di trasformarsi in un attaccante aggiunto, senza particolare successo anche se di fatto è il più pericoloso dei suoi. In fase difensiva, invece, c'è qualche lacuna di troppo.

Vaisanen 5 - Protagonista, assieme ai compagni di reparto, del clamoroso errore in marcatura su Lapadula in occasione dell'1-0. Prova a riscattarsi nel finale, col risultato ancora in bilico, con un gran colpo di testa che termina di un soffio a lato rispetto all'incrocio dei pali.

Meroni 5 - Vedi Vaisanen: lasciare libertà di azione ad un attaccante come Lapadula in area di rigore è un errore da matita blu.

Martino 5 - Costretto a limitarsi alla fase difensiva, non è pervenuto sulla corsia mancina. Dall'81' Vallocchia s.v.

Brescianini 5 - Schierato in mezzo al campo al posto dell'acciaccato Florenzi, appare abbastanza in ombra per gran parte della gara. Dal 73' Brignola 6 - Non ha né tempo, né modo per dire la sua nell'ultimo spezzone del match dell'Unipol Domus.

Voca 4,5 - Riesce, probabilmente, a farsi vedere ancora meno rispetto a Brescianini: pomeriggio ben al di sotto delle aspettative per il nazionale kosovaro.

Kornvig 5 - Il coraggio non gli manca, la voglia di sfondare nemmeno. Ma ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare.

D'Urso 5 - Posizionato sulla trequarti dietro a Larrivey, non incide minimamente negli oltre settanta minuti in cui rimane in campo. Dal 73' Florenzi 6 - Fisicamente non al meglio dopo lo stage con l'Italia di Mancini, trova spazio nei minuti finali senza però riuscire a dire la sua.

Nasti 5 - Si muove discretamente in fase di non possesso, ma non riesce a procurarsi alcuna chance da gol: viene servito con il contagocce dai compagni. Dal 63' Merola 6 - Conclude in porta una manciata di secondi dopo il suo ingresso in campo, poi non si vede più sino al triplice fischio finale.

Larrivey 5 - Al pari degli altri due componenti del reparto d'attacco calabrese, non si ritrova alcun pallone giocabile e di conseguenza non è in grado di impensierire Radunovic. Dall'81' Zilli s.v.

William Viali 5 - La sua squadra si ritrova in balia del Cagliari per quasi tutto il primo tempo, salvo poi reagire al rientro dagli spogliatoi. A punire i calabresi sono due gol arrivati su altrettante ingenuità difensive (maggiori responsabilità sull'1-0 di Lapadula): l'attacco è spuntato, la retroguardia fa i capricci e la classifica piange. Col successo del Perugia a Benevento, infatti, per D'Urso e soci si aprono le porte del ventesimo ed ultimo posto della graduatoria: servirà un gran 2023 per invertire la rotta.


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