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Bari, Marino: "Dobbiamo dare qualcosa in più. Benali? Può esserci ma non dal 1'"

di Luca Bargellini

Continua la caccia del Bari alla seconda vittoria in campionato. Un successo che manca dal 26 agosto, quando i Galletti allora allenati da Michele Mignani s'imposero per 0-1 in casa della Cremonese. Da quel momento per i pugliesi sette pareggi e una sconfitta.

Domani la formazione pugliese, oggi nelle mani di Pasquale Marino, tenterà di mettere fine al digiuno nella difficile trasferta di Brescia. "Una settimana di lavoro in più farà bene a chiunque - ha detto il tecnico siciliano in conferenza stampa (fonte TuttoBari.com) -, dopo aver visto e rivisto la partita sappiamo che in certe situazioni dobbiamo dare qualcosa in più, quello che non abbiamo fatto contro il Modena. I ragazzi stanno cominciando a capire quello che gli chiedo ma devono farlo in fretta, avendo ferocia agonistica quando non siamo in possesso e puliti quando la si conquista. In alcuni momenti non siamo stati lucidi nelle scelte".

Sulle scelte: "La formazione la dico all'ultimo per tenere tutti i ragazzi sulla corda, ci sono diversi ballottaggi. Frabotta? Si sta allenando bene e sta crescendo di condizione, Ricci ha iniziato ad allenarsi giovedì, vediamo come sta. Edjouma? Quando si arriva da un campionato diverso ci sono delle difficoltà, il ragazzo ha voglia e in settimana ha fatto degli allenamenti positivi, hanno tutti la volontà di trovare la condizione fisica ottimale per inserirsi".

Marino ha parlato anche della possibilità di utilizzare Dorval come esterno alto, già sperimentata con il Modena: "Nella parte in cui abbiamo segnato ho visto la squadra giocare meglio, quando lui si è alzato la palla è girata con più naturalezza, quindi è una soluzione che prenderò in considerazione. Ha qualità importanti e mi può dare altre soluzioni".

Spazio ai possibili rientranti: "Benali potrebbe essere fra i convocati ma difficilmente partirà dall'inizio. Acampora ha fatto bene quel ruolo lì, è una ipotesi che stiamo valutando. Le partite non si vincono con i moduli ma con il giusto atteggiamento, la priorità non sono i numeri ma cercare espedienti per un sistema di gioco che può essere variabile e non stabile. In questo momento si cerca di mettere in campo chi sta meglio dal punto di vista fisico".


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