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Ascoli, Dionigi: "Ho studiato Gasperini, e qui ho una buona rosa. Scamacca mi ricorda Ibra"

di Claudia Marrone

"Mi ero fissato le prime due partite per trovare la strada giusta e conoscere da vicino giocatori che conoscevo solo da fuori. Così mi sono fatto un’idea precisa, lavorando più a livello mentale che tattico, anche se qualcosa lo stiamo mettendo dentro".
Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, esordisce così il tecnico dell'Ascoli Davide Dionigi, approdato sulla panchina bianconera lo scorso 24 giugno: "Ho imparato da Mazzarri alla Reggina, era un innovatore. O da Colomba e Ventura, poi ho studiato Gasperini e altri: mi ha sempre appassionato, mettendoci del mio. Tra i giocatori, Scamacca mi ricorda Ibra se mi passate il paragone. Conto molto su di lui e su Trotta, che ha fatto gol ed è forte. I giovani ti seguono di più, ci puoi lavorare anche nel breve periodo. Comunque ad Ascoli ho trovato anche giocatori esperti come Padoin e Troiano che hanno ancora tanto da dare, sono utili alla causa

Parlando poi del futuro e dello spettro retrocessione da tenere lontano: "Non ho guardato ancora la classifica, non voglio perdere energie a fare calcoli. Penso alla gara con la Salernitana".


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