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Alvini è carico: "Con la SPAL faremo una partita da Reggiana, ne sono convinto"

di Claudia Marrone

Consueta conferenza stampa in casa Reggiana, con mister Massimiliano Alvini che ha presentato la sfida di stasera contro la SPAL, valida per la 18^ giornata del campionato di B. Ma prima una nota sul mercato: "Sono molto soddisfatto di quanto fatto, ringrazio di questo la società e il direttore, ma non avevo dubbi sul loro operato, non ne ho mai avuti: da quando sono arrivato abbiamo sempre condiviso tutto, la proprietà ha fatto grandi sforzi e torno a ringraziarli. Crediamo che i nuovi volti ci daranno una mano, Del Pinto è già pronto per giocare, Ardemagni è un professionista serio che a Frosinone si è sempre allenato a parte ma è arrivato in condizioni accettabili mentre Yao, che già avevamo cercato fortemente in estate, è in ritardo: a ogni modo è un acquisto futuribile, rientra in quell'ottica li. Lo vedremo più avanti. Uscite? Se ne occupa Tosi (ride, ndr). Non è comunque un segreto che Voltan sia in uscita, anche lui verso il Sudtirol: il direttore è stato chiarissimo, tra lunedì e martedì ha parlato alla squadra su quella che è l'operazione, e io condivido al 100% tutte quelle che sono le loro decisioni. A ogni modo qua abbiamo dato fiducia a un gruppo, ci sono mancati nell'economia del gruppo giocatori importanti per infortunio, ma alcuni di loro tornano a disposizione, e di questo dico grazie allo staff medico che ha gestito al meglio tutto: tra loro Rozzio, Rossi e Mazzocchi. Ajeti e Kargbo sono da valutare, saranno forse a disposizione, mentre per quanto riguarda Costa ed Espeche si va avanti con il lavoro personalizzato. Loro mancheranno, e con loro Zamparo, squalificato".

Sulla partita contro gli estensi, che sulla carta pare proibitiva: "Ricordo che il 22 dicembre abbiamo meritatamente pareggiato a Empoli. Non è molto tempo fa. Abbiamo rispetto della SPAL, è una squadra fortissima favorita per la A, ma a me interessa quello che vogliamo fare noi: una partita importante, con equilibrio e attenzione. Il modulo? Abbiamo cambiato qualcosina, potremmo eventualmente andare anche con i tre centrocampisti e Rossi basso, ma non è una questione di schemi, quelli sono più prefissi di numeri di telefono: non è un sistema, è come si sviluppa l'azione quello che conta. Faremo una partita da Reggiana, ne sono convinto: vogliamo essere all'altezza".

E sui nuovi acquisti in ottica gara: "Due su tre sono pronti per giocare, probabilmente li vedremo titolari".


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