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Zaccheroni: "Sul pronostico ci siamo sbagliati tutti! Ibra appare troppo, Leao altalenante"

di Raimondo De Magistris

Alberto Zaccheroni ha rilasciato una intervista ai microfoni di 'Radio 1' per analizzare la vittoria del Milan nel derby: "Sul pronostico ci siamo sbagliati tutti. Ci aspettavamo una partita a vantaggio dell'Inter. Il risultato finale ha rappresentato una sorpresa. Il Milan visto recentemente non sembrava potesse competere con l'Inter. Invece ieri sera il Milan si è proposto in maniera diversa, ha cambiato le carte in tavola, con i quattro giocatori davanti e con Morata nel ruolo di pendolo tra centrocampo e attacco. L'Inter si è persa, questi quattro uomini sulla stessa linea hanno bloccato i difensori e molto del gioco nerazzurro parte da lì. Una mossa che ha tolto la sicurezza alla squadra di Inzaghi, che non è riuscita a fare il suo solito gioco".

Sul come Ibrahimovic sta interpretando il ruolo di dirigente, questo il pensiero di Zaccheroni: "Premetto che ho avuto la fortuna di allenare tanti grandi campioni durante la carriera ma non Ibrahimovic. Rimane un rimpianto, Ibra è stato tanta roba. Il ruolo di dirigente è simile a quello dell'allenatore: bisogna cucire, compattare. Il protagonismo, l'apparire molto non lo condivido".

Infine, una sua valutazione su Rafael Leao: "Lo sto studiando da quando è arrivato in Italia. Le qualità le ha, nessuno lo mette in discussione, viene a mancare la continuità, la presenza in campo. Sta troppo poco tempo dentro la partita. È un ragazzo col quale bisogna parlare molto. Il talento c'è, ma è troppo altalenante. Anche quella fascia da capitano fa fatica a reggerla. Deve fare il giocatore che è, ma non bisogna dargli altri compiti. Non a caso che dopo una partita gliel'hanno tolta. I giocatori hanno una testa, bisogna entrare in sintonia con quella testa per aver il meglio".


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