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Vicario: "Con Donnarumma rispetto e amicizia. Io titolare dell'Italia? Ci si spera sempre..."

di Dimitri Conti

Guglielmo Vicario, portiere del Tottenham, nel corso della lunga intervista ai microfoni di Radio Serie A si è soffermato anche sulla Nazionale e sul suo ruolo in azzurro: "Il mio obiettivo ad ora è la qualificazione all’Europeo con la Nazionale; tutto quello che verrà sarà una diretta conseguenza. Indossare la maglietta azzurra ti fa sempre provare un brivido, cantare l’inno è qualcosa di speciale".

Che rapporto ha con Donnarumma?
"Il mio rapporto con Gigi è di rispetto e di amicizia, e questo si crea quando si sta bene nel gruppo. Ho sempre avuto stima professionale verso di lui e la cosa è reciproca, quando si indossa la maglia azzurra si è parte di un unico gruppo. L’abbraccio con lui è servito per dare un segnale in un periodo non semplice, mi è venuto spontaneo andare ad abbracciarlo per festeggiare con lui. La partita con l’Ucraina è stata molto sentita dalla mia famiglia, in quel momento stavamo ospitando una famiglia ucraina in fuga dalla guerra. Ora sono tornati a casa, ma ci sentiamo ancora e restiamo in contatto. La partita del 20 Novembre contro l’Ucraina sarà importante. Ci arriviamo con la consapevolezza di vestire una maglia che ha una storia importante. Dobbiamo affrontarla con l’umiltà e la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per vincere".

Si sente pronto a diventare il titolare degli Azzurri?
"Sarebbe un piacere rappresentare la mia Nazionale. L’allenatore fa delle scelte per il bene comune della squadra, però ad ogni convocazione si spera sempre di raggiungere la titolarità".

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