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Verona-Napoli 1-3, le pagelle: doppio Kvara, ma è Politano l'MVP. Garcia le azzecca tutte

di Pierpaolo Matrone

Risultato finale: Hellas Verona-Napoli 1-3

HELLAS VERONA
Montipò 5,5 - Prima frazione di gioco dai toni contrastanti, con un paio di interventi che tengono a galla i suoi ma anche con il gol di Kvara preso sul suo palo. Meno responsabilità sull'altro del georgiano, segnato nella ripresa.

Magnani 4,5 - Vive una giornata decisamente da incubo, visto che i primi due gol nascono da due azioni sviluppate sulla sua zona di competenza. Completa la sua prova da dimenticare nel secondo tempo, venendo saltato da Kvara in occasione dello 0-3.

Dawidowicz 5 - Si mette in mostra in entrambe le aree nella prima mezz'ora, con chiusure e pericolosità sui calci piazzati. Dal gol di Politano in poi, la sua gara gira come quella del resto della squadra.

Amione 5 - Insieme al resto del pacchetti difensivo, soffre contro l'effervescenza dell'attacco messo in campo da Rudi Garcia. Dal 46' Terracciano 6 - Rispetto al compagno di reparto che rileva, si mostra più solido nella protezione dell'area.

Faraoni 5,5 - Non accompagna molto l'azione offensiva in avvio, andando in difficoltà contro l'elemento dell'attacco partenopeo - chiunque sia - che attacca dalla sua parte. Va meglio dopo l'intervallo, soprattutto in fase di spinta.

Hongla 5 - Con il passare dei minuti, soffre la crescente aggressività dei centrocampisti del Napoli. Tra i più in ombra nella formazione scaligera.

Serdar 5,5 - Un tiro da fuori finito alto di poco sopra la traversa e non molto altro da parte sua nella prima parte di gara. Dal 46' Lazovic 6,5 - Ottimo impatto sul match, con il gol dell'1-3 e un'altra occasione in cui crea problemi a Meret.

Doig 5,5 - Sul gol di Poltano difende in modo approssimativo, facendosi sfuggire l'attaccante. Come spinta sulla sinistra, meglio nei secondi 45 minuti. Dal 62' Tchatchoua 6 - Sostituisce al meglio il compagno garantendo spinta sulla sinistra e buona attenzione difensiva.

Ngonge 5 - Dopo un inizio promettente, cala di incisività negli ultimi metri non riuscendo praticamente mai a mettere in difficoltà gli avversari con la sua velocità. Dal 46' Bonazzoli 6 - Dà all'attacco di Baroni la pericolosità che serviva anche nel primo tempo, rendendosi pericoloso un paio di volte.

Folorunsho 5,5 - Galleggia tra la mediana e la trequarti, faticando sul piano della rifinitura degli inserimenti nell'area azzurra. Migliora nella seconda frazione di gioco.

Djuric 6 - Giornata difficile per il centravanti, che viene servito poco e male dai compagni. Ha quindi raramente la meglio contro i centrali partenopei. Prova comunque generosa, in cui risulta più convincente con il passare dei minuti. Dal 78' Henry sv.

Marco Baroni 5,5 - Avvio di gara aggressivo, ma quando il Napoli cresce il suo Hellas va in grande difficoltà. Non basta la reazione mostrata nella ripresa: serve un cambio di rotta, visto che la vittoria manca dalla seconda giornata.

NAPOLI
Meret 6,5 - Quando il Verona sembra poter rientrare in partita si esibisce in due parate sensazionali: una complicatissima su Bonazzoli da distanza ravvicinata, l'altra su un tiro da fuori di Lazovic. Cancella in un colpo solo tutte le critiche post Fiorentina.

Di Lorenzo 5,5 - Viene sorpreso dal mancato intervento di Rrahmani e finisce per fare una brutta figura sulla rete del Verona. Unica macchia di una gara sufficiente, in cui per mezzora si adatta bene anche a sinistra.

Rrahmani 6 - Appena rientrato dall'infortunio, per un'ora è praticamente perfetto, prima di sbagliare un intervento ed essere (con)colpevole sul gol di Lazovic.

Natan 6,5 - Settima partita di fila da titolare ed è il migliore della difesa. Nessuna sbavatura, sceglie sempre bene quando può essere più fine e quando preferire il pragmatismo e spazzare via. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti.

Mario Rui 6 - Torna titolare dopo un bel po' di tempo e, rispetto a Olivera, dà maggiore equilibrio in fase difensiva, rimanendo più stretto ai centrali. Confermato anche il maggior feeling con Kvaratskhelia. Dal 68' Zanoli 6 - Se la cava bene nel finale, mettendosi in mostra anche per una chiusura intelligente sul secondo palo.

Cajuste 7 - Torna titolare due mesi dopo l'ultima volta e dimostra di essersi calato in maniera eccellente nella realtà azzurra, tenendo botta in tutti i tanti duelli fisici, una costante della partita. Da uno dei suoi tanti recuperi palla nasce la rete dell'1-0. Il naturale sostituto di Anguissa fa vedere a tutti per la prima volta di che pasta è fatto.

Lobotka 6 - Col baricentro basso e tutta la forza che ha nelle gambe è praticamente impossibile soffiargli il pallone. Un avvio complicato, con un paio di palle perse (senza conseguenze), poi torna la solita garanzia.

Zielinski 6,5 - Parte forte, con un paio di giocate delle sue. Nella parte centrale si vede meno, poi torna a salire in cattedra con grande sagacia nella gestione del pallone. Quando sta bene così è tra i migliori centrocampisti del campionato. Dall'84' Gaetano s.v.

Politano 8 - Un gol, due assist, una serie di altre conclusioni. Semplicemente incontenibile in questo pomeriggio veronese, sale a quattro reti e due passaggi vincenti in stagione, raggiungendo Osimhen. Com'è possibile che un giocatore in questo stato di forma sia stato lasciato fuori dagli ultimi convocati di Spalletti? Dall'83' Zerbin s.v.

Raspadori 7 - Schierato a sorpresa da '9', ripaga la scelta di Garcia. Pressa a tutto campo e cuce il gioco come un artista. E da artista è anche l'assist morbido per il gol di Politano. Dopo averlo detto a voce, lo ribadisce coi fatti: si sente centravanti ed è da centravanti che esprime il meglio. Dal 67' Simeone 6 - Pronti-via, si confeziona da solo una bella palla gol, ci va a un passo. In un'altra occasione invece è meno determinato del solito.

Kvaratskhelia 7,5 - Dopo il gol, finta e sinistro al vetriolo, scocca la freccia, come Cupido, verso i tifosi del Napoli che già lo amano da un pezzo e torna a far innamorare la gente di questa squadra tanto criticata nelle ultime settimane. Come? Col dribbling, il suo marchio di fabbrica, quello che infiamma il pubblico: se gli lasci spazio diventa imprendibile. Dal 77' Lindstrom s.v.

Rudi Garcia 7 - Mette a tacere le tante polemiche delle ultime due settimane azzeccando ogni decisione: Cajuste è il sostituto naturale di Anguissa; Raspadori da '9' è una scelta un po' azzardata contro il Verona, forse anche un po' impopolare, ma ha ragione lui; giusto preservare Mario Rui per la Champions visto l'infortunio di Olivera. Se il Napoli gioca sempre così le voci di esonero saranno presto un ricordo lontano.


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