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Una difesa da Leoni per il Parma: il minorenne che piaceva anche all'Inter vuole stupire

di Alessio Del Lungo

Se un minorenne viene pagato da una società di Serie A 5 milioni di euro più 3,5 di bonus probabilmente qualcosa di poco comune lo ha. È il caso di Giovanni Leoni, difensore centrale classe 2006, che compirà 18 anni il prossimo 21 dicembre. Dopo 4 presenze con la maglia del Padova, con l'esordio fatto a soli 16 anni, nel gennaio 2024 Pirlo convince la Sampdoria ad acquistarlo in prestito con diritto di riscatto a 1,5 milioni di euro e ne fa di lui subito un titolare della sua squadra: 12 presenze e 1 gol, quanto basta per far sì che si muova l'Inter di Beppe Marotta.

Sono tanti i motivi che avevano spinto i nerazzurri a interessarsi, uno dei quali sicuramente era il fatto di aver giocato con il 3-5-2, un modulo che a Milano conoscono abbastanza bene dal 2019-2020. Alla fine a spuntarla è stato il Parma, che non ha esitato a investire su Leoni, uno che da tutti viene considerato un predestinato: nato a Roma, alto 193 centimetri e di piede destro, ha temperamento e non teme il confronto con il calcio dei grandi o con i giocatori più esperti.

Ovviamente ha ancora ampi di margini di miglioramento e giudicarlo per quel che si è visto fino ad adesso sarebbe anche riduttivo. È smaliziato, generoso e bravo nell'impostazione, mentre un aspetto su cui deve lavorare è l'irruenza negli interventi, che, forse per la troppa foga, gli causa talvolta qualche problema. Sarà già pronto per la Serie A? L'auspicio è che possa giocare e crescere, rispettando le tante aspettative che ci sono su di sé.


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