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Torino, il personal trainer racconta Zapata: "E' entusiasta per l'accoglienza"

di Emanuele Pastorella

A Bergamo lo rimpiangono, a Torino lo coccolano: Duvan Zapata ha lasciato un grande ricordo all’Atalanta e ha trovato un’accoglienza incredibile sotto la Mole. "E’ davvero felice, era stupito dall’affetto devastante che ha ricevuto al Filadelfia" ci confida Juri Ambrosioni, il suo storico personal trainer in questi anni alla Dea. "Il nostro rapporto è diventato solidissimo durante il Covid - racconta - e io lo seguivo quotidianamente nei lavori nel mio grande giardino: è nata un’amicizia forte e vera, anche i nostri bambini vanno a scuola insieme". C’è chi ha qualche perplessità sulla tenuta fisica del colombiano, colpito da diversi infortuni muscolari negli ultimi anni: "E’ normale che un ragazzo abbia delle risposte diverse a livello fisico rispetto a un giocatore come lui che va per i 33, ma Duvan è davvero una Ferrari - il paragone di Ambrosioni - e di conseguenza serve anche qualcuno che la sappia guidare: questo periodo di pausa per le nazionali sarà fondamentale per lui per capire gli schemi di mister Juric e per ambientarsi ancora meglio".

Già contro il Genoa, però, ha fatto intravedere di cosa è capace: "Ha fatto un paio di contrasti che fa quando si sente bene - aggiunge Juri - e poi avete visto quando si è scontrato con il portiere che gli è salito sulla schiena? Chiunque altro sarebbe uscito infortunato, lui è una bestia e non si è fatto nulla". Il colombiano ama tanto il basket, con il suo idolo che è LeBron James, e ascolta musica rap, ed è il classico calciatore da casa-Filadelfia. Il suo soprannome è “Gamin”, dietro c’è una storia particolare: "Un giorno gli chiesi come si dicesse 'fratello', 'hermano', 'bro', e lui mi disse 'gamin' - l’aneddoto di Ambrosioni - in Colombia viene utilizzato per descrivere i bimbi che giocano a calcio per la strada e devono fare attenzione ai pericoli". Ora Zapata sarà un pericolo per le difese avversarie, proprio come lo è stato a Bergamo: "Qui sono tutti arrabbiati per la sua cessione, d’ora in poi avrò un pezzetto ci cuore granata anch’io" il saluto di Juri.


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