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Torino, Cairo: "Radonjic deve riuscire a diventare un campione" E poi parla di Buongiorno

di Tommaso Bonan

"Il Torino è un amore di famiglia. Nel 2005 stava per fallire e il sindaco di allora mi chiamò chiedendomi di acquistarlo per ripartire dalla Serie B". Parla così Urbano Cairo, presidente del Torino, ai microfoni di Radio Serie A: "Mi convinse, anche mia mamma tifosissimo mi spinse ad accettare. Ci sono stati momenti in cui ho avuto qualche ripensamento ma ho sempre raddoppiati gli sforzi".

Quale è la cifra più alta che ha rifiutato per trattenere un giocatore? La risposta va subito su Buongiorno: "Sicuramente quest'estate aveva un offerta sui 25 milioni più bonus e non è stato venduto. Ho trattato la cosa perché anche il procuratore voleva capire. Ho incontrato Percassi dell'Atalanta, ho comunicato per trasparenza cosa ci offrivano, ma ho lasciato scegliere al calciatore. Alessandro voleva rimanere e ho rispettato la sua passione per il Toro e l'ho fatto rimanere con l'obiettivo di fare un grande campionato".

Cairo ha parlato anche di Radonjic: "Il talento è importante ma va disciplinato. Ha delle grandi qualità, credo sia un ragazzo per bene ma deve riuscire a diventare un campione che sa sfruttare le sue potenzialità. Ha 27 anni, non può accontentarsi di essere un giocatore che ti fa emozionare. Deve avere continuità, lo può e deve farlo. Non può finire la sua carriera a questo livello".


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