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TMW - Napoli, De Laurentiis sempre più commissario. I senatori cercano di tenere il gruppo

di Andrea Losapio

Il pareggio del Napoli contro l'Union Berlino sembra quasi una sconfitta. Il giorno dopo è tutto più nero che azzurro, perché De Laurentiis ha nuovamente fatto visita negli spogliatoi, chiedendo spiegazioni ai calciatori e a Rudi Garcia del pareggio che non permette ai partenopei di passare il turno, ma saranno costretti almeno a non perdere contro il Braga per raggiungere l'obiettivo. I quasi due milioni (2,7 la vittoria, 900 mila euro per il pareggio) che il Napoli non riceverà dalla UEFA a causa della mancata vittoria sono un rimpianto per il presidente. Anche perché di fronte c'era una squadra che aveva perso per dodici partite di fila e che, finalmente, è riuscita a mettere in fila un risultato utile.

La realtà è che per Garcia sembrano giorni molto duri. Se è vero che il francese non ha ancora perso dall'ultima pausa di campionato, dall'altro ogni volta che c'è una piccola crepa la diga incomincia a perdere acqua a profusione. Anche un pari è abbastanza per mettere tutti quanti in discussione. In primis l'allenatore, che oramai sembra sempre più commissariato dal proprio numero uno. Anche il comparto tecnico però sembra oramai bypassato, con De Laurentiis e Chiavelli che decidono su qualsiasi cosa, dal mercato agli aspetti comportamentali. Se è vero che è il proprietario, dall'altro il presidente sembra non fidarsi più di nessuno dopo avere sbagliato (in prima persona) in estate.

Sarà quindi una lunga stagione per il Napoli che, però, sta inanellando comunque risultati positivi in questo periodo. Certo, per far tornare il sereno servirebbe un colpo di spugna. Ma questo, a meno di scossoni enormi, succederà solamente alla fine dell'anno. I senatori stanno cercando di mantenere il gruppo unito, ma anche loro fanno fatica in balia delle onde che si alzano.


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