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Tare: "Ho già avuto richieste, ma ho detto perché ho bisogno di qualche mese di pausa"

di Simone Lorini

L'ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare parla della fine della sua esperienza in biancoceleste alla redazione di Ran, in Germania: "Quando me ne sono andato l'estate scorsa ero in assoluto il direttore sportivo più longevo della Serie A. Abbiamo scritto una storia di grande successo, vinto due volte la Coppa Italia, tre la Supercoppa e più volte qualificato in Champions League. Sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato in questi anni, perché ricordo ancora esattamente in che stato si trovava la Lazio quando ho iniziato a lavorare con loro".

Nessuna divergenza con Lotito: "No, non è vero. Avevo detto tempo fa al mio presidente che sarebbe stata la mia ultima stagione perché dopo 15 anni molto intensi era arrivato per me il momento di prendermi una pausa. È la stessa storia di Jürgen Klopp con il Liverpool. E ho portato la Lazio al secondo posto con una squadra intatta. Molti giocatori sono gli stessi dell'anno scorso, quindi il mio legame è ancora molto forte. Tifo ancora per la Lazio e ovviamente tengo le dita incrociate per loro contro il Bayern. È vero che le prestazioni nella prima parte della stagione non sono state molto continue, ma nelle ultime sette partite ci sono state cinque vittorie e un pareggio ed è ancora tutto aperto. Mancano solo cinque punti al quarto posto, che vuol dire Champions League".

Futuro: "Tutto è possibile, compresa la Germania, l'Inghilterra o ancora l'Italia. Sono una cosmopolita e ho fatto tanta esperienza in molti paesi. Per me contano il progetto e le ambizioni del club, non i soldi. Ho già avuto richieste, non dalla Germania, ma ho dovuto cancellarne qualcuna perché volevo qualche mese di pausa per rigenerarmi completamente".


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