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'Stupefacente'. Il Portogallo pazzo di Leao. E al Milan potrebbe fare le stesse cose...

di Antonello Gioia

Rafael Leao è stato tra i più criticati in questa prima parte di stagione. L’attaccante portoghese, anche a causa di prestazioni non esaltanti o, comunque, non all’altezza del suo valore, é in un momento non positivo della sua carriera in rossonero. All’attivo ha sì un gol e quattro assist nelle sette partite di Serie A disputate fino ad ora, ma non basta: a Leao viene chiesto di più.

Col Portogallo
Nel match vinto dal suo Portogallo contro la Polonia, Leao ha fatto vedere ciò di cui è capace: tante azioni in cui, prendendo palla da dietro il centrocampo, ha saltato qualunque avversario gli si ponesse davanti creando una serie importante di azioni pericolose. E nel suo Paese gli elogi si sono sprecati: "Stupefacente. Non appena lo si vede superare il primo, si trattiene il fiato, perché il pericolo è in arrivo. E' magia in movimento. Forza, tecnica e gestione della palla, in perfetta armonia, da parte di questo attaccante che ha fatto a pezzi la squadra polacca in diverse occasioni. In occasione del gol di Ronaldo, è stato lui ad andare dappertutto, passando da uno e dall'altro, finché il suo tiro non ha colpito il palo. Il secondo (60') è stato ancora più brillante: si è fatto sorprendere in diverse occasioni, fino a “regalare” il gol a Bruno Fernandes, che non è riuscito a capitalizzare. Sublime".

Nel Milan
Questo tipo di valutazioni sono proprie di Rafael Leao. E potrebbero esserlo serenamente anche in Serie A. Certo, deve poter giocare in un contesto che lo esalti e, forse, il 4-2-4 col possesso palla di Fonseca non è esattamente il gioco migliore per lui, ma Leao può e deve fare di più. A cominciare dal match contro l'Udinese, al portoghese verrà chiesto di trascinare il Milan fuori dalle sabbie mobili.


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