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Sassuolo, un passo avanti e due indietro. Brutto ko con la Lazio: male la difesa, attacco apatico

di Antonio Parrotto

Quinta sconfitta su 9 giornate per il Sassuolo, al netto di un calendario tremendo, che ha portato la formazione di Dionisi ad affrontare Atalanta, Napoli, Juventus, Inter e Lazio. Contro i biancocelesti un primo tempo da dimenticare per il Sassuolo, in balia dell'avversario e incapace di reagire. I neroverdi hanno probabilmente trovato di fronte la miglior versione della Lazio di Sarri (squalificato, in panchina c'era Martusciello) versione 2023/2024, ma ci hanno messo anche del loro, con tanti errori in fase di impostazione e di palleggio, tanti errori difensivi (anche nelle letture) che hanno di fatto spianato la strada alla formazione ospite. La Lazio ha vinto con merito al Mapei Stadium di Reggio Emilia, nulla da eccepire, il Sassuolo però ha regalato un tempo ai bianocelesti e deve riflettere sull'atteggiamento nella prima frazione di gara.

Errori in difesa, attacco inesistente
Non hanno convinto nemmeno alcune scelte di Alessio Dionisi che ha rinnovato la sua fiducia nei confronti di Ruan Tressoldi, autore di un primo tempo disastroso. Non è la prima volta che il brasiliano incappa in una serata storta e l'applauso del pubblico al momento dell'annuncio della sostituzione all'intervallo la dice lunga sull'impatto negli ultimi mesi del difensore sul mondo Sassuolo. Male la difesa (Pedersen ha faticato a leggere le aperture su Felipe Anderson e non è riuscito a contenere il brasiliano, lasciandogli troppo spazio) e male anche l'attacco, praticamente mai pericoloso. Nella ripresa una timida reazione, con il Sassuolo che ha evitato l'imbarcata e, almeno dal punto di vista dell'atteggiamento, ha dato delle risposte dopo i (probabili) rimbrotti di Dionisi all'intervallo. Ma così non basta. E i neroverdi devono riflettere.


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