.

Sassuolo, Berardi: "Mi sento una bandiera, ma l'ambizione di giocare in stadi così non mi manca"

di Pierpaolo Matrone

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, dopo il pomeriggio di festa sul campo del Milan è intervenuto al microfono di DAZN: "E' stata la giornata perfetta. E' da un po' che lavoriamo duro e se lo facciamo la domenica te lo ritrovi. Oggi abbiamo dato tutto per cercare di vincere e siamo contenti. Dobbiamo continuare su questa strada".

Hai lasciato il rigore a Laurienté: un gesto da leader?
"Io quando segno e vedo che magari c'è un mio compagno che sta dando tutto e vorrebbe segnare mi metto da parte. Anche in queste cose si crea il gruppo".

Berardi si sente una bandiera del Sassuolo?
"Sono 12-13 anni che sono qui, mi sento un po' una bandiera. Ma l'ambizione di giocare in questi stadi non mi manca, sono sincero. Ora però sono al Sassuolo e devo lavorare per finire la stagione nel migliore dei modi".

E' la vittoria che vi svolta la stagione?
"Ci dà sicurezza, la stavamo perdendo. Vincere qua è speciale, ma ora pensiamo all'Atalanta che è in salute e va forte".


Altre notizie