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Sarri e la porta aperta alla Juventus. Con rispetto e amore per Napoli

di Marco Conterio

Incalzato, sollecitato. L'attesa per la risposta e per la verità, per capire quale strada prenderà Maurizio Sarri è chiara. E l'allenatore del Chelsea è diretto nella risposta: niente panegiri ma un'ammissione, per ribattere senza peli sulla lingua ai tifosi del Napoli che gli chiedono di non andare alla Juventus. "Cosa dico ai tifosi del Napoli che mi dicono di non andare alla Juventus ? Sanno bene l'amore che provo per loro, che ho scelto l'estero per non andare direttamente in un'altra squadra. Poi la professione porta anche ad altri percorsi", ha detto a Sky Sport.

Porta aperta? Non è un'ammissione, perché poi ha altrettanto affermato, nell'emozionata intervista in giacca e cravatta del post gara, di volersi confrontare con la dirigenza del Chelsea. E' semmai una porta aperta del professionista. Dell'uomo che ha rispettato e ora chiede eventuale comprensione. Non certa, s'intende, perché poi Sarri ha detto che "ero sicuro alla Roma, poi al Milan, ora alla Juventus...". Finché non vede, non crede. Finché non incontra Abramovich che oggi l'ha seguito da vicino con la Granovskaia, soprattutto.


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