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Salernitana, si parlerà di futuro solo dopo la scelta del ds. Stasera Arechi deserto

di Luca Esposito

Sarà un Arechi tristemente deserto quello che, stasera, accoglierà in campo Salernitana e Sassuolo. Basti pensare che, per la prima volta da inizio stagione, sono ancora disponibili biglietti di curva Sud (notoriamente il settore più caldo); inoltre tantissimi abbonati hanno già annunciato la loro assenza in segno di protesta per il pessimo campionato disputato dai granata e distinti e tribuna saranno praticamente vuoti. Se non ci fossero state le iniziative per under14, scuole, scuole calcio e associazioni, dunque, non si sarebbe toccata nemmeno la soglia dei 2000 tagliandi staccati. Un dato che dovrebbe far riflettere ma che certo nulla cambia rispetto alle potenzialità del pubblico campano. A Bologna, nel giorno di Pasquetta e con un ultimo posto ormai acclarato, c'erano oltre 1000 persone. Col Lecce, nell'ultimo scontro casalingo, in 16mila hanno provato a spingere la Salernitana senza un solo coro di contestazione. Stasera il Centro di Coordinamento non esporrà alcuno striscione dei tanti club affiliati, facile prevedere che la squadra entrerà in campo in un clima freddo e per nulla paragonabile alla bolgia dell'Arechi che tutti conosciamo. La linea degli ultras, però, è chiara: si sosterrà la maglia fino all'ultima giornata, in attesa che la proprietà esca allo scoperto chiarendo quali saranno le strategie per tentare la risalita nel più breve tempo possibile.

Iervolino, che negli ultimi mesi ha parlato soltanto alle testate nazionali, si è espresso in modo vago. Dall'altro si è detto pronto a fare un passo indietro qualora arrivassero offerte concrete, dall'altro ritiene che non sia il momento di abbandonare la nave. C'è un enorme attestato di stima per la tifoseria, però si rammenta che "ho dovuto spiegare a mio figlio il perchè delle minacce e delle offese". Parole che hanno diviso una piazza che, post Bologna a dicembre, aveva espresso dissenso esponendo una serie di striscioni duri nel contenuto e rivolti quasi esclusivamente al patron. Di certo c'è che di futuro non si potrà parlare fino a quando non saranno sciolte le riserve per il ruolo di direttore sportivo. Ad ora nessun casting nè riunione tecnica, a busta paga resta Sabatini che, per tanti motivi, a giugno lascerà Salerno dopo il flop totale della sua campagna acquisti, chiusa con la scelta di Liverani. In panchina restano vive le ipotesi Inzaghi e Colantuono, ma la proprietà si è detta pronta a valutare profili di categoria inferiore. In pochissimi saranno riconfermati, oltre al paracadute si conta di ricavare una bella cifra dalle cessioni di Tchaouna, Dia, Coulibaly, Pirola e Bradaric. Senza dimenticare che buona parte dei giocatori dall'ingaggio più alto hanno un contratto che scadrà il prossimo 30 giugno.


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