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Salernitana, pochi biglietti venduti per il match col Cagliari. Dubbio modulo per Inzaghi

di Luca Esposito

Salernitana - Cagliari partita per pochi intimi? No, perché lo stadio Arechi presenterà un colpo d'occhio come sempre di tutto rispetto. Tuttavia, almeno per il momento, in città ed in provincia non si respira quel clima di grande trasporto emotivo che dovrebbe caratterizzare i giorni che precedono una sfida che è già fondamentale per il cavalluccio marino. Intendiamoci: una media di 18mila spettatori non è male, soprattutto quando si pagano gli abbonamenti tra i più cari della serie A e si vivono tempi di crisi economica senza precedenti.
Anche la società capitanata da patron Iervolino avrebbe potuto fare qualcosa in più per incentivare la piazza, ma nessuna iniziativa è stata messa in campo per avvicinare famiglie, scuole, scuole calcio e associazioni. Sotto questo aspetto c'è davvero tanto da lavorare; considerando che la curva Sud è sold out e che l'altro settore popolare è inaccessibile al pubblico locale da quasi vent'anni al netto delle promesse dell'amministrazione comunale, non appare strategia vincente partire dai 35 euro dei distinti. Un padre di famiglia, tanto per rendere l'idea, se volesse portare moglie e figli allo stadio dovrebbero mettere in preventivo una spesa di quasi 150 euro.
Nel pieno rispetto degli 11.000 abbonati si poteva dunque fare qualcosa di diverso e sorprende fino a un certo punto il dato attuale che parla di appena 3.400 biglietti venduti in prevendita. In queste ore ultras e tifoseria organizzata stanno moltiplicando gli appelli affinché il dodicesimo uomo possa essere trainante e decisivo come spesso accaduto nella storia della Salernitana. Alla fine dovrebbero essere circa 17.000 gli spettatori che affolleranno l'impianto di via Allende, un centinaio circa nel settore riservato agli ospiti che è off limits per i supporters sardi sprovvisti di tessera.

Quanto all'aspetto tecnico, mister Inzaghi accoglierà in giornata quasi tutti i nazionali e potrà lavorare meglio dal punto di vista tattico. Difficilmente ci saranno stravolgimenti, il dubbio è tra 3421 e 4321, modulo che permetterebbe alla Salernitana di mantenere il doppio trequartista e il centravanti ma con maggior copertura in mediana. In quel caso, però, bisognerà capire bene quale sarà la collocazione tattica di Cabral, perfetto invece per quel 433 che lo staff tecnico ha provato con frequenza in questa prima settimana di lavoro. Occhio anche alla difesa, laddove Gyomber e Bradaric sono certi di una maglia da titolare. A destra scalpita Mazzocchi, in vantaggio su Sambia e Daniliuc, l'altro centrale dovrebbe essere Pirola. C'è poi il discorso portiere. Ochoa non ha iniziato benissimo, non si ferma da oltre un anno tra prima squadra e nazionale e tornerà tra 24 ore dopo un viaggio lunghissimo. Scocca l'ora di Costil?


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