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Salernitana, Arechi mezzo vuoto e striscione di protesta. Oggi si decide il futuro di Simy

di Luca Esposito

Gli ultras della curva Sud scendono in campo. Lo fanno con una civile contestazione a pochi giorni da una partita già fondamentale per il futuro della Salernitana con l'obiettivo di dare una scossa a tutto l'ambiente e di responsabilizzare i calciatori ai quali non è stato "perdonato" un avvio di stagione pessimo e non certo in linea con le promesse e i proclami della proprietà capitanata dal presidente Danilo Iervolino. Nel primo pomeriggio di ieri una cinquantina di persone ha stazionato all'esterno del Mary Rosy, quartier generale della Salernitana. "Umiliati da calciatori viziati, sudate la maglia o sarete ospiti indesiderati" il contenuto del duro striscione di protesta esposto all'esterno della struttura, con alcuni giocatori rappresentantivi presi di mira e invitati a farsi da parte qualora non ci sia la voglia di lottare con le unghie e con i denti per raggiungere la salvezza.

Sotto lo sguardo attento delle forze dell'ordine, gli ultras hanno intonato alcuni cori in un clima teso, ma totalmente pacifico; del resto la tifoseria salernitana ha sempre abbinato passione e civiltà. La squadra ha preso atto del malcontento generale ma, attraverso i social, ha ribadito la necessità di essere uniti. L'appello resta unanime: tutti allo stadio per provare a vincere lo scontro diretto con il Cagliari di mister Ranieri. Come abbiamo rimarcato in precedenza, tuttavia, l'Arechi presenterà ampi spazi vuoti: tra abbonati e paganti sono poco meno di 16mila i tifosi che hanno garantito la propria presenza, numeri estremamente bassi per una piazza come Salerno e solo in parte giustificabili con la crisi economica, il caro biglietti e la scelta della società di non proporre alcun tipo di iniziativa al netto delle richieste ufficiali dei club organizzati.

Dal punto di vista tecnico, invece, da monitorare con attenzione la situazione Simy. L'attaccante è regolarmente in gruppo da una decina di giorni e spera di strappare una convocazione che sarebbe clamorosa, visto che non rientrava nei piani della dirigenza fino a poche settimane fa. In attesa del mercato di gennaio, dunque, ci potrebbe essere l'ultima chance per un calciatore in totale involuzione da due anni ma che, nell'estate del 2021, arrivava a Salerno con l'invidiabile score di 40 gol segnati in due campionati. Uno di questi costo', di fatto, la retrocessione in B del Benevento di Inzaghi. E chissà che non possa essere proprio Inzaghi a concedergli un'ultima occasione per tornare grande e fare la differenza.


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