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Roma, da Villar alla difesa più giovane del campionato: ecco la svolta “verde” di Fonseca

di Dario Marchetti

“Fatece largo che passamo noi, i giovanotti de sta Roma bella” cantava Lando Fiorini in uno dei più noti stornelli romaneschi e chissà che magari non pensava già alla squadra di Fonseca. I calciatori scesi in campo giovedì sera in Romania contro il Cluj, infatti, avevano un’età media di 25 anni, la più bassa dal settembre 2005. Un dato che sicuramente farà piacere anche ai Friedkin, i quali puntano molto sulla linea verde a Trigoria e anche la scelta di un manager giovane come Tiago Pinto ne è la prova.

Intanto giovedì in Europa dal primo minuto c’erano Calafiori, Borja Mayoral e Villar, soprattutto quest’ultimo è lo specchio di come Fonseca abbia cambiato marcia nei confronti dei giovani. Il centrocampista spagnolo ha già disputato 434 minuti in questa stagione, già più di 100 rispetto alla passata quando ebbe a disposizione sei mesi di campionato. Calafiori con il Cluj ha fatto i primi novanta minuti, ma senza Covid sarebbero potuti essere di più, mentre Borja Mayoral con 415 minuti ne ha appena 100 in meno del titolare Dzeko. A questo si aggiungono poi anche gli esordi recenti dei giovani Tripi e Milanese.

Anche la difesa giallorossa è il manifesto della linea verde di Trigoria: Kumbulla, Mancini e Ibanez rappresentano la retroguardia più giovane di tutta la Serie A. Un progetto dunque volto al futuro quello dei Friedkin e che come perni avrà Pellegrini e Zaniolo, due calciatori che con il nuovo anno dovranno ridiscutere il loro contratto e aspettano solo l’arrivo di Tiago Pinto, futuro General Manager, per tornare a mettere sul tavolo i rispettivi rinnovi.


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