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Pecchia il cardine, i giovani nel motore: Krause torna e dà lo sprint al progetto Parma

di Simone Lorini

Kyle Krause è pronto a tornare in Italia e dare il suo personalissimo sprint al progetto Parma: un po' come in estate, quando il rientro nel Belpaese del proprietario del club crociato era servito a dare un'accelerata importante al mercato dopo un mese di stasi (e arrivarono Cancellieri, Almqvist, Leoni e infine Keita). Più o meno quello che dovrebbe accadere anche in questa settimana, col patron che dovrebbe presenziare a Parma-Cagliari e porre le basi sulla seconda fase del progetto gialloblù: in primis il rinnovo di Pecchia, che dovrebbe allungare per due anni e diventare il vero e proprio perno su cui girerà tutto a Collecchio.

La squadra intanto continua coi suoi alti e bassi: dopo il successo contro il Milan e la ottima figura al Maradona di Napoli, sono arrivate le prove non eccezionali contro Udinese e Lecce, con la classifica che è cambiata di conseguenza. Quello che non è cambiato è il progetto crociato e la sua direzione, come dimostrano i dati del 472° Post settimanale dell'Osservatorio CIES sul calcio, che ha stilato una classifica delle squadre in 58 campionati a livello globale in base alla percentuale di minuti giocati dai calciatori che non hanno ancora compiuto 21 anni nelle partite di campionato degli ultimi tre anni.

Nella speciale classifica dedicata a chi compra giocatori e li fa giocare (a differenza di chi li sviluppa nel proprio vivaio, dove domina il Barcellona, ndr), il Parma guida tra le squadre dei principali cinque campionati europei, con 16 giovani giocatori sotto i 21 anni che hanno collezionato una significativa quantità di minuti in Serie A. Questo risultato mette in evidenza l'impegno del club emiliano nel valorizzare i propri giovani talenti, fornendo loro spazio per crescere e maturare nell'ambiente competitivo del calcio professionistico italiano.


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