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Nicola: "Possiamo migliorare. Contenti di aver fatto gol alla Juve"

di Camillo Demichelis

14:32 - Davide Nicola, allenatore del Cagliari ha commentato in conferenza stampa il pareggio del suo Cagliari per 1-1 contro la Juventus. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore in diretta.

Nicola prende posto nella sala stampa all’Allianz Stadium: comincia la conferenza.

Avete rischiato di vincerla...
"Sono tre anni consecutivi se si parla di punti, ma a me interessa solo quest’anno col Cagliari. Abbiamo affrontato un avversario di livello che rispetto ad altri anni gioca in modo diverso. La strategia di gara era quella di progredire palla a terra sul gioco di catena per mettere palla in area con un cross o trovare lo scarico al centro. Quando si viene in questi contesti si paga lo scotto emotivo iniziale, può far preoccupare eccessivamente i giocatori. La squadra è stata brava a capire che la strategia scelta era giusta, poi nel secondo tempo abbiamo cambiato una scalata su Cambiaso che non mi convinceva. Dispiace al 90′ se avessimo trovato il gol, sono 9 pali al 10^ ci daranno qualcosa? Sarebbe stato oggettivamente troppo, forse”.

Come mai avete sbagliato tanti contropiedi?
"Ci sarà sempre qualcosa da migliorare, perchè è difficile fare sempre tutto giusto con la scelta giusta. Dobbiamo cercare questa ambizione, di migliorare la partita. Nei contropiedi manovrati non partecipavamo con i tempi giusti. Abbiamo messo comunque la Juventus in difficoltà nel rispettare una pressione di campo. Arrivare a un livello tale di consapevolezza per fare una partita diversa ci vorrà un lungo percorso".

Quanto pesa questo punto?
"Non è che un punto sia più pensante di un altro. Averlo ottenuto in questo stadio con tanto pressione e contro una squadra qualitativa ci permette di fare un'ulteriore passo e avere più conferme. Uno degli obiettivi era vedere chi riusciva a segnare alla Juve prima o dopo, noi ci siamo riusciti per primi e siamo contenti. Dobbiamo migliorare il terzo di campo perché siamo più bassi di quello che vorremmo essere. Altrimenti ci si avvicina alla nostra porta e non va bene".

Il segreto è stato il raddoppio su qualche uomo?
"C'è il lavoro e i sogni individuali e collettivi. Alcuni non erano tanto in forma, ma ho fatto alcune scelte come Augello in avanti e volevo bilanciare la squadra. Questa squadra può interpretare lo stesso spartito con caratteristiche diverse".


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